Oltre il Neorealismo

La narrativa italiana del secondo Novecento in sintesi Finita la breve stagione del Neorealismo, dalla metà degli anni Cinquanta la narrativa italiana cambia il passo. Sullo sfondo resta la realtà sociale della guerra appena nita e del dopoguerra (Casa d altri di Silvio D Arzo, Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani), o la ricerca storica delle radici dell oggi (Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa), ma in tutti gli autori si assiste a un ripiegamento nell interiorità e dunque al racconto delle ripercussioni sull individuo degli eventi della Storia. Le contraddizioni della Storia e della borghesia italiana sono registrate con assoluta originalità da Carlo Emilio Gadda, proli co autore di romanzi e saggi in cui la nevrosi da esperienza personale diventa simbolo universale del disordine del mondo. Tale disordine è reso con una ardita sperimentazione linguistica. Oltre il Neorealismo Oggettività e soggettività La stagione del Neorealismo, come abbiamo visto, ha breve durata (circa un decennio). Dalla metà degli anni Cinquanta, infatti, l idea di una rappresentazione rigorosamente oggettiva della realtà storica e sociale viene percepita come un limite, con la conseguenza che la maggior parte degli scrittori italiani si incammina su altre strade. Già in pieno clima neorealista, del resto, alcuni autori rifiutano i moduli narrativi tipici di quella corrente. il caso, per esempio, di uno scrittore che vive appartato dalla scena culturale del suo tempo, ma che dimostra un notevole spessore poetico: l emiliano Silvio D Arzo (1920-1952), autore del racconto lungo Casa d altri (uscito postumo nel 1953), un dramma di coscienza nel quale la dimensione storica appare ininfluente. L interiorizzazione del passato Si discosta nettamente dall approccio neorealista anche Il Gattopardo (1958) del siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957). Pur trattandosi di un romanzo storico, ambientato negli anni dell unificazione italiana, l interesse del narratore è prevalentemente proiettato sull interiorità del protagonista, Fabrizio, principe di Salina. Il ferrarese Giorgio Bassani (1916-2000), invece, in libri come la raccolta di racconti Cinque storie ferraresi (1956) e il romanzo Il giardino dei Finzi-Contini (1962) racconta i drammi e le inquietudini della comunità ebraica della sua città negli anni della persecuzione razziale. Nonostante l ambientazione storica, però, anche lo sguardo di Bassani è rivolto soprattutto a mettere a fuoco una condizione umana più generale, fatta di nostalgia per l infanzia, dolore per il male subìto e rassegnazione alla violenza della Storia. Il caso Gadda Un posto decisamente a sé stante occupa la figura di Carlo Emilio Gadda (1893-1973), un grande scrittore di statura europea, autore di una cospicua produzione letteraria e saggistica caratterizzata da pirotecniche invenzioni stilistiche e incompiutezza narrativa. Nelle sue opere egli rende la condizione di nevrosi, che da esperienza personale diventa simbolo universale, vera e propria allegoria del disordine che incombe sulla vita umana. La sperimentazione linguistica mai fine a sé stessa, ma strumento usato per cogliere la mutevole complessità del reale; la rabbiosa descrizione di una società labirintica, fatta di rumori, odori, speculazioni, in cui l individuosi smarrisce; la violenta critica alla vacuità di una certa borghesia italiana: sono tutte caratteristiche di questo scrittore difficile ma originalissimo, in grado di coniugare commedia e tragedia, prosa e lirica, filosofia e letteratura, a partire da capolavori come i romanzi Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957) e La cognizione del dolore (1963). Tra passato e presente \ La Storia e la memoria Tomasi di Lampedusa e Bassani sono l esempio di come la dimensione storica non sia affatto assente dall orizzonte letterario degli scrittori che non si riconoscono nel Neorealismo o che tentano di superarlo. Per questi autori, però, essa non è importante in quanto tale, ma per le peculiari modalità con cui essi ne interiorizzano gli eventi, i drammi e le contraddizioni. 1099

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi