Cesare Pavese

Dal secondo Novecento agli anni Duemila in sintesi Cesare Pavese La vita Cesare Pavese nasce a Santo Stefano Belbo (Cuneo) nel 1908. Si laurea in Lettere a Torino nel 1930 e due anni dopo inizia a insegnare in scuole private e serali. Pubblica nel contempo saggi sulla letteratura americana e traduce autori inglesi e americani. Nel 1934, per poter insegnare nelle scuole statali Pavese si iscrive al Partito fascista ma subito, nel 1935, viene arrestato per antifascismo e inviato al confino in Calabria. Rientrato a Torino, inizia nel 1942 la collaborazione con la casa editrice Einaudi, per la quale lavorerà tutta la vita. Dopo la fine della guerra riprende la sua attività nella direzione editoriale dell Einaudi, si iscrive al Partito comunista e collabora con L Unità . Lavora intensamente, in inquieta solitudine. Nel 1950 conosce l attrice americana Constance Dowling, di cui si innamora non ricambiato e in quello stesso anno muore suicida a Torino. 1056 Gli anni della formazione Cesare Pavese nasce nel 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza estiva dei Pavese, una famiglia piccolo-borghese ma di origini contadine che viveva a Torino. In seguito alla prematura scomparsa del marito nel 1914, la madre, donna dura ed energica, deve mandare avanti la famiglia da sola. Cesare frequenta le scuole elementari prima a Santo Stefano, poi a Torino, dove compie anche gli studi ginnasiali. Entrato al liceo D Azeglio nel 1923, ha come professore Augusto Monti, intellettuale torinese noto per il suo antifascismo. Ottenuta nel 1926 la maturità classica, si iscrive alla facoltà di Lettere dell Università di Torino, dove si laurea nel 1930 con una tesi sull opera del poeta statunitense Walt Whitman (1819-1892). Nello stesso anno muore la madre. Nel 1932, evitato il servizio militare, Pavese comincia a insegnare in scuole private e serali; pubblica inoltre alcuni saggi sulla letteratura americana e traduce dall inglese grandi classici, tra cui Moby Dick di Herman Melville; sogna di poter visitare gli Stati Uniti, ma tale desiderio non si realizzerà mai. In questo stesso periodo inizia una feconda produzione poetica e narrativa. Dalla dittatura alla guerra Nel 1934 Pavese si iscrive al Partito nazionale fascista (Pnf), per poter insegnare liberamente nelle scuole statali, ma nel 1935 viene arrestato per antifascismo. Dopo una breve detenzione alle Carceri nuove di Torino e a Regina Coeli a Roma, viene inviato al confino a Brancaleone Calabro dove, giunto nell agosto di quell anno, rimane fino al marzo 1936, quando ottiene il condono e può rientrare a Torino. A partire dal 1942 Pavese lavora presso la casa editrice Einaudi, della quale nel 1943 dirige per alcuni mesi la sede romana. Il 26 luglio di quello stesso anno, subito dopo la caduta di Mussolini, rientra a Torino e lavora nella sede torinese fino a quando, dopo l 8 settembre, l Einaudi viene posta sotto la tutela di un commissario della Repubblica sociale italiana (Rsi). Mentre la maggior parte dei suoi amici si unisce alla Resistenza, Pavese rimane solo e si rifugia prima presso la sorella, sfollata a Serralunga di Crea nel Monferrato, quindi nel collegio Trevisio di Casale Monferrato, retto dai padri Somaschi, dove dà lezioni private agli studenti sotto falso nome fino alla Liberazione. La permanenza nel collegio testimonia in Pavese il momento di massimo avvicinamento alla religione, nonché importanti letture filosofiche, mistiche e mitografiche. Intanto però matura il suo avvicinamento al comunismo. Il periodo del dopoguerra Dopo la fine della guerra Pavese riprende il suo incarico presso Einaudi, lavorando intensamente in qualità di direttore editoriale. Nel frattempo conosce Davide Lajolo, direttore del quotidiano l Unità (l organo ufficiale del Pci), e comincia a collaborare al giornale, prendendo la tessera del partito. Si trasferisce a Roma, dove si immerge in una solitudine fatta di lavoro intenso e cinematografi serali. Nella capitale continua a risiedere fino all autunno del 1946, quando fa definitivamente ritorno a Torino. Gli anni successivi sono caratterizzati da un lavoro intensissimo, diviso tra l impegno di direttore editoriale e la pubblicazione di articoli militanti e teorici: l accumulo di attività incide evidentemente sul sistema nervoso di Pavese, che comincia a soffrire di numerosi problemi di salute. Nel Capodanno romano del 1950 incontra l attrice statunitense Constance Dowling,

Il tesoro della letteratura - volume 3
Il tesoro della letteratura - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi