Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento La ricerca del vago Il linguaggio adottato da Leopardi nel canto traduce assai efficacemente le istanze teoriche della poetica del vago e dell indefinito. In questa direzione vanno le scelte sintattiche, caratterizzate da costrutti ipotattici* ricchi di inversioni, iperbati* e anafore*, i riferimenti mitologici che collocano la situazione lirica al di là di un tempo preciso (erinni, v. 5; Giove, v. 12; Parca, v. 43; Dite, v. 56; Tartaro, v. 70), ma soprattutto le soluzioni lessicali di tipo aulico, che oltre a conferire al testo un tono solenne, ne accrescono specie nella descrizione del paesaggio la suggestiva indeterminatezza (verecondo, v. 1; tenebroso aere, v. 13; vittrice, v. 18; rorida terra, v. 20; aprico, v. 28; lubrico, v. 34; ecc.) Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 9 1 Riassumi il contenuto complessivo del testo in circa 10 righe. 2 Come sembra reagire la natura al passaggio di Saffo? 3 Che cosa dice Saffo a Faone? ANALIZZARE 4 Al verso 40 bambina è COMPETENZE LINGUISTICHE 10 Indica, per ciascuno dei termini seguenti, di registro aulico e presenti nel testo, un sinonimo di uso corrente, oltre a quello usato nella parafrasi. a soggetto. b complemento di tempo determinato. c complemento predicativo del soggetto. d complemento di modo. 5 6 7 946 verecondo rorida aprico lubrico stame negletta atra doglio Al verso 45 labbro è a una metafora. c una sinestesia. b una sineddoche. d una sineresi. Al verso 48 al pianto è complemento di a fine. c interesse. PRODURRE b svantaggio. d causa. 11 Ai versi 57-58 cieco / dispensator de casi è a un anastrofe. c un iperbato. b una perifrasi. d una prosopopea. INTERPRETARE 8 Ti sembra che questo componimento possa essere letto in chiave autobiografica? Motiva la tua risposta. Un anno dopo la stesura dell Ultimo canto di Saffo così scrive Leopardi nello Zibaldone: «La vita umana non fu mai più felice che quando fu stimato poter essere bella e dolce anche la morte, né mai gli uomini vissero più volentieri che quando furono apparecchiati e desiderosi di morire per la patria e per la gloria . Come possiamo interpretare questo passo se lo mettiamo in relazione alla poesia? SCRIVERE PER ARGOMENTARE Al verso 54 Saffo afferma che virtù non luce in disadorno ammanto. Vale a dire: puoi essere bravo, intelligente, onesto, virtuoso, ma se hai un aspetto fisico non conforme ai canoni estetici dominanti, nessuno è disposto a riconoscere i tuoi pregi e a valorizzarli. Ti sembra che nel mondo di oggi questa legge sia valida? Rispondi con un testo argomentativo di circa 30 righe illustrando il tuo punto di vista attraverso esempi tratti dall osservazione della realtà sociale contemporanea. Jean-Jacques Pradier, Saffo, poetessa greca dell Antichità, 1852. Parigi, Musée d Orsay.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento