Le opere

Il primo Ottocento in sintesi Le opere Lettere e scritti memorialistici e autobiografici Dopo alcuni testi di natura diaristica e autobiografica, iniziati e interrotti, Leopardi scrive con continuità, fra il 1817 e il 1832, note e riflessioni di vario argomento e lunghezza che raccoglie sotto il titolo Zibaldone di pensieri e che saranno pubblicate postume intorno al 1900. Il presente e la memoria La vocazione autobiografica attraversa tutta l opera di Leopardi e si esprime compiutamente in una vasta serie di opere, alcune rimaste incompiute. { Memorie (o Diario) del primo amore Composto alla fine del 1817 e ispirato dall amore per la giovane (ma già sposata) cugina Gertrude Cassi Lazzari, questo breve diario descrive con poetico candore il primo sentimento di ingenua passione provato per una donna. { Ricordi d infanzia e di adolescenza e Storia di un anima Sotto il primo titolo, attribuito dal critico Francesco Flora, troviamo un denso brogliaccio di appunti e materiali frammentari allestito da Leopardi nella primavera del 1819 in vista di una futura (e mai realizzata) opera autobiografica. Lo stesso progetto incompiuto è alla base del secondo testo, in cui l autore camuffa la propria identità sotto la maschera di un editore di nome Giulio Rivalta. Il modello doveva essere quello dell autobiografia di Vittorio Alfieri: il poeta vi lavora intorno al 1825, ma non andrà oltre il proemio e l incipit del capitolo primo. { Zibaldone di pensieri T2, T5, T6 Con il titolo di Zibaldone di pensieri Leopardi riunisce l enorme mole delle sue annotazioni scritte dal 1817 al 1832: ben 4526 facciate, oggi conservate presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e pubblicate postume tra il 1898 e il 1900 a cura di una commissione presieduta da Giosuè Carducci. Lo Zibaldone è una sorta di diario o di quaderno di appunti su cui Leopardi annota osservazioni, commenti, riflessioni su uno svariato numero di argomenti: dalla grammatica alla critica letteraria, alla politica, la filosofia, l attualità, la sua vita e il suo lavoro. Ha carattere non sistematico ma aperto e critico. Oltre allo Zibaldone il poeta scrive, negli ultimi anni della vita, prose di natura politica e filosofica, pubblicate postume da Antonio Ranieri con il titolo Pensieri. Leopardi ha inoltre lasciato centinaia di lettere ai famigliari e ad amici letterati che costituiscono un prezioso strumento di conoscenza del suo pensiero. Un laboratorio di idee in divenire Il termine zibaldone è un alterato di zabaione e indica una vivanda composta da una mescolanza di ingredienti diversi. Tale significato ci fa capire la natura apparentemente confusa di questo libro unico nel suo genere, una specie di immenso scartafaccio in cui Leopardi annota, senza ordine e in uno stile vario e immediato, notizie, riflessioni, estratti di letture, schemi, abbozzi. Come in un diario personale, nello Zibaldone il poeta riversa e condensa i segmenti del suo pensiero, mai cristallizzato ma rivelato in un continuo, spesso contraddittorio, divenire. Gli appunti che vi possiamo leggere spaziano attraverso tutto l universo leopardiano: note di grammatica, critica letteraria, filologia, politica, filosofia e riflessione autobiografica vengono accolte in questi fogli, che ospitano tutta l enorme e variegata officina dell intellettuale e uomo Leopardi. Il carattere frammentario dell opera, del resto, sottolinea anche l asistematicità di tutto il suo pensiero: è come se il poeta, nel rifiutare ogni schema fisso e ordinato, avesse scelto di presentare proprio in questa forma singolarissima la molteplicità delle sue esperienze e la natura aperta e problematica del suo universo intellettuale. { Pensieri Oltre allo Zibaldone, Leopardi scrive anche soprattutto negli ultimi anni della sua vita, tra il 1831 e il 1835 un cospicuo gruppo di pensieri, incentrati su temi filosofici e politici. In tutto si tratta di 111 brevi prose, pubblicate postume da Antonio Ranieri nel 1845. { Epistolario T3 Tra i più belli di tutta la letteratura italiana, l epistolario di Leopardi raccoglie più di 900 lettere, indirizzate ai familiari, ma anche a importanti personalità intellettuali dell epo888

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento