Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento 100 105 110 115 120 125 130 135 gli davan più noia: quel che Dio vuole. Lui sa quel che fa: c è anche per noi. Vada tutto in isconto de miei peccati. Lucia è tanto buona! non vorrà poi farla patire un pezzo, un pezzo, un pezzo! 54 Tra questi pensieri, e disperando ormai d attaccar sonno, e facendosegli il freddo sentir sempre più, a segno55 ch era costretto ogni tanto a tremare e a battere i denti, sospirava la venuta del giorno, e misurava con impazienza il lento scorrer dell ore. Dico misurava, perché, ogni mezz ora, sentiva in quel vasto silenzio, rimbombare i tocchi d un orologio: m immagino che dovesse esser quello di Trezzo.56 E la prima volta che gli ferì gli orecchi quello scocco,57 così inaspettato, senza che potesse avere alcuna idea del luogo donde58 venisse, gli fece un senso misterioso e solenne,59 come d un avvertimento che venisse da persona non vista, con una voce sconosciuta. Quando finalmente quel martello60 ebbe battuto undici tocchi,61 ch era l ora disegnata62 da Renzo per levarsi, s alzò mezzo intirizzito, si mise inginocchioni, disse, e con più fervore del solito, le divozioni della mattina, si rizzò, si stirò in lungo e in largo, scosse la vita e le spalle, come per mettere insieme tutte le membra, che ognuno pareva che facesse da sé,63 soffiò in una mano, poi nell altra, se le stropicciò, aprì l uscio della capanna; e, per la prima cosa, diede un occhiata in qua e in là, per veder se c era nessuno. E non vedendo nessuno, cercò con l occhio il sentiero della sera avanti; lo riconobbe subito, e prese per quello. Il cielo prometteva una bella giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava nel campo immenso d un bigio ceruleo,64 che, giù giù verso l oriente, s andava sfumando leggermente in un giallo roseo. Più giù, all orizzonte, si stendevano, a lunghe falde65 ineguali, poche nuvole, tra l azzurro e il bruno, le più basse orlate al di sotto d una striscia quasi di fuoco, che di mano in mano si faceva più viva e tagliente: da mezzogiorno,66 altre nuvole ravvolte insieme, leggieri67 e soffici, per dir così, s andavan lumeggiando di mille colori senza nome: quel cielo di Lombardia, così bello quand è bello, così splendido, così in pace. Se Renzo si fosse trovato lì andando a spasso, certo avrebbe guardato in su, e ammirato quell albeggiare così diverso da quello ch era solito vedere ne suoi monti; ma badava alla sua strada, e camminava a passi lunghi, per riscaldarsi, e per arrivar presto. Passa i campi, passa la sodaglia, passa le macchie, attraversa il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo e vergognandosi nello stesso tempo, del ribrezzo che vi aveva provato poche ore prima; è sul ciglio della riva, guarda giù; e, di tra68 i rami, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr acqua,69 radendo70 quella sponda. Scende subito per la più corta,71 tra i pruni; è sulla riva; dà una voce leggiera leggiera72 al pescatore; e, con l intenzione di far come se chiedesse un servizio di poca importanza, ma, senza avvedersene, in una maniera mezzo supplichevole, gli accenna che approdi. Il pescatore gira uno sguardo lungo la riva, guarda atten- 54 un pezzo, un pezzo, un pezzo: a lungo. 55 a segno: al punto. 56 Trezzo: un paese sull Adda. 57 scocco: rintocco. 58 donde: da dove. 59 gli fece un senso solenne: gli susci- tò l impressione di qualcosa di misterioso e solenne. 60 quel martello: il batacchio della cam- 846 pana. 61 undici tocchi: siamo alle cinque del mattino. 62 disegnata: stabilita. 63 che ognuno da sé: che ogni parte del corpo pareva che andasse per conto proprio. 64 nel campo ceruleo: nella distesa del cielo, di un grigio azzurrino. 65 falde: strisce. 66 da mezzogiorno: da sud. 67 leggieri: leggere. 68 di tra: tra. 69 contr acqua: contro corrente. 70 radendo: sfiorando. 71 per la più corta: per la via più breve. 72 dà leggiera: chiama a bassa voce.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento