Il tesoro della letteratura - volume 2

Alessandro Manzoni I promessi sposi marito, a qualche padre (rr. 25-27) e saccheggiavano in autunno le vigne, per alleggerire a contadini le fatiche della vendemmia (r. 28). Dopodiché il narratore torna alla descrizione dei luoghi, concentrandosi sulle stradine che s intersecano a mezza collina, offrendo magnifici scorci del lago, con i paesetti che vi si riflettono capovolti. Ogni riga lascia intuire l ammirato affetto di Manzoni, che in quelle terre trascorse buona parte dell infanzia. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Dividi il brano letto in quattro sequenze principali, dando a ciascuna un titolo e indicando di che tipo sono. 2 A quale manoscritto si fa riferimento alla riga 52? 3 Da quali segni don Abbondio comprende che i due bravi stavano aspettando proprio lui? 4 Qual è la prima reazione di don Abbondio alla vista dei bravi? ANALIZZARE 5 Individua, nella sequenza descrittiva iniziale, almeno un esempio delle seguenti figure retoriche: a) anafora; b) poliptoto; c) allitterazione. 6 La descrizione iniziale è costruita su numerose antitesi? Quali riesci a individuare? Rispondi facendo opportuni esempi. 7 Quali caratteristiche di don Abbondio emergono dalla sua descrizione? Motiva la tua risposta facendo riferimento al testo. 8 Nel colloquio con don Abbondio, i due bravi fanno grande uso della strategia della reticenza: in quali punti? Che scopo ha questa strategia? 12 Per quale motivo, a tuo giudizio, il narratore si esprime con apparente, indulgente bonarietà, quando evidenzia le miserie morali di don Abbondio? PRODURRE 13 SCRIVERE PER RIELABORARE Ricostruisci in circa 15 righe e in forma indiretta il dialogo tra il curato e i bravi. 14 SCRIVERE PER RACCONTARE Riscrivi il passo in cui il narratore descrive la dominazione spagnola, ma con aspri toni di denuncia, facendo emergere chiaramente le prevaricazioni e le prepotenze subite dalla popolazione. 15 SCRIVERE PER ARGOMENTARE Chi sono, oggi, i bravi e perché? Argomenta la tua risposta in un testo di circa 30 righe. INTERPRETARE 9 A proposito del matrimonio che non s ha da fare (r. 124), don Abbondio dice ai bravi: Il povero curato non c entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi, vengon da noi, come s anderebbe a un banco a riscotere; e noi... noi siamo i servitori del comune (rr. 120-122). Quale concezione dell amore e del ruolo del sacerdote emergono da queste parole di don Abbondio? Esponi le tue considerazioni. 10 Dalla descrizione iniziale e dal comportamento dei bravi, quale giudizio emerge sul dominio spagnolo in Italia e sul modo in cui esso gestisce il potere? 11 Quali sono i motivi per cui, secondo te, Manzoni fa così spesso ricorso all arma dell ironia? Quali scopi si propone? Francesco Gonin, Don Abbondio e i bravi, illustrazione per la Quarantana. 827

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento