Il tesoro della letteratura - volume 2

Alessandro Manzoni 55 60 65 da osservarsi, del rimanente, che la denominazione di lingua toscana non corrisponde esattamente alla cosa che si vuole e si deve volere, cioè a una lingua una; mentre il parlare toscano è composto d idiomi pochissimo dissimili bensì13 tra di loro, ma dissimili, e quindi non formanti una unità. Ma l improprietà del vocabolo non potrà cagionare equivoci, quando si sia, in fatto, d accordo nel concetto; in quella maniera che le denominazioni di latino, di francese, di castigliano, quantunque derivate, non da delle città, ma dai territori, non hanno impedito che per latino s intendesse il linguaggio di Roma, come, per francese e per castigliano, s intendono quelli di Parigi e di Madrid. Uno poi de mezzi più efficaci e d un effetto più generale, particolarmente nelle nostre circostanze, per propagare una lingua, è, come tutti sanno, un vocabolario. E, secondo i princìpi e i fatti qui esposti, il vocabolario a proposito14 per l Italia non potrebbe esser altro che quello del linguaggio fiorentino vivente. 13 bensì: certamente. 14 a proposito: adatto. Dentro il TESTO Un urgenza sociale I travagli di uno scrittore non toscano I contenuti tematici Infervorato dall incarico ricevuto dal ministero, che lo chiama a intervenire operativamente sulla questione che più gli stava a cuore, l ormai vecchio Manzoni si pone al lavoro e in pochi mesi appronta la Relazione, che suscita accese discussioni. La componente fiorentina della commissione, in particolare, dissente sul ruolo secondario che in essa viene attribuito agli scrittori, ritenuti tradizionalmente modelli fondamentali in materia di lingua. Manzoni, convinto che la questione della lingua nel nuovo contesto nazionale sia un urgenza sociale prima che una questione letteraria, assegna, come si è detto, un ruolo cruciale alla parlata della classe colta fiorentina. Approva per questo motivo l invio di maestri toscani in tutto il paese, e incoraggia la compilazione di un vocabolario dell uso vivo, che bandisca gli usi storici degli autori dei secoli andati e funga da punto di riferimento per una serie di dizionari bilingui, atti a suggerire il corrispondente fiorentino corretto dei termini dialettali. Il ruolo di Manzoni nel promuovere la sovrapposizione fra italiano e lingua parlata a Firenze (che in quegli anni era capitale del Regno) è senza dubbio decisivo, ma più sotto forma di esempio pratico che come proposta teorica. Già alla fine dell Ottocento, infatti, I promessi sposi diventano nelle scuole del Regno una fondamentale palestra di lingua. I tormentati ripensamenti linguistici che avevano accompagnato la stesura del romanzo vengono così premiati da un esito che supera ogni più rosea aspettativa. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Sintetizza il contenuto del brano in circa 5 righe. ANALIZZARE 2 Individua ed esamina i passi in cui si espongono le ragioni del privilegio accordato al toscano. INTERPRETARE 3 In che senso Manzoni sminuisce il ruolo degli scrittori in materia di lingua, e per quali motivi? PRODURRE 4 SCRIVERE PER ESPORRE Per ciò che riguarda la lingua, oggi un proble ma analogo si pone con i numerosi stranieri presenti in Italia che conoscono l italiano solo in parte. Fai una ricerca sull argomento e illu stra i risultati in un testo espositivo di circa 30 righe. 803

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento