Il tesoro della letteratura - volume 2

Alessandro Manzoni Napoleone: il prototipo dell uomo moderno Operando con vigorosa determinazione nel mondo, senza evitare il ricorso a ingiustizie e violenze, da oscuro ufficiale nato in una provincia remota, la Corsica, Napoleone diventa imperatore dei francesi. Signore degli eserciti, giudice dei secoli l un contro l altro armato (v. 50), uom fatale (v. 8) che da solo si dà il nome, sollevandosi al di sopra della massa anonima degli uomini, raggiunge un premio ch era follia sperar (v. 42) e pretende di decidere l avvenire del mondo. Più che ricordare Ulisse o Alessandro Magno, egli incarna dunque il prototipo dell uomo moderno, l eroe romantico che cerca di costruirsi da solo un destino. In questa prospettiva non stupisce come la pietà e l ammirazione di Manzoni nascano non al cospetto dei trionfi, ma nel momento esatto in cui Napoleone mette da parte la superbia con cui aveva cercato di sostituirsi a Dio e si trova a riconoscerne la suprema grandezza. 3 Ricostruisci le tappe principali della vicenda di Napoleone menzionate nel testo, eventualmente aiutan doti con una mappa. 4 Una delle caratteristiche di Napoleone è la rapidità: individua nel testo tutti i termini e le espressioni che vi si riferiscono. La vera gloria Ancora una volta Manzoni riconosce nella sconfitta l opportunità di dimostrare un eroismo ben diverso dal modello titanico di stampo romantico, nonché l unico mezzo per giungere alla salvezza eterna. L esistenza di Napoleone, che finisce i suoi giorni su uno scoglio in mezzo all Atlantico dopo avere imperversato dall alpe alle piramidi, / dal Manzanarre al Reno (vv. 25-26), è ai suoi occhi un altissima dimostrazione della divina onnipotenza. I posteri pronunceranno l ardua sentenza (v. 32) sulla gloria terrena dell imperatore, ma questa conta infinitamente meno del giudizio di Dio, a cui spetta l unica vera gloria: le imprese umane, anche le più ardite, viste dalla prospettiva dell eternità si riducono a polvere. Animato da questa convinzione, Manzoni conclude Il cinque maggio con una vibrante apostrofe* alla Fede, che avvicina l ode a un inno sacro, composto, questa volta, non in occasione di una festa liturgica, ma per interpretare a maggior lode di Dio la morte di un grande protagonista della Storia. 5 Nella terza parte dell ode, alla rapidità dell azione si sostituisce la staticità: perché? Individua termini ed espressioni ad essa riferiti. 6 Attraverso quali passaggi viene descritta la crisi umana e spirituale di Napoleone? Una forma tradizionale Le scelte stilistiche L ode è caratterizzata da uno stile solenne sin dall attacco, divenuto proverbiale, che riduce a due monosillabi la più straordinaria delle vite: Ei fu (v. 1). Anche in seguito l insistenza sul passato remoto contribuisce a fissare in una dimensione di compiutezza la rievocazione delle imprese di Napoleone, il cui nome non viene mai pronunciato. A innalzare il discorso contribuiscono l uso degli aggettivi, che spesso ricorrono prima del verbo, in posizione di rilievo (valida venne, pietosa il trasportò), i latinismi (nunzio, solio, coltrice, securo ecc.) e il fitto tessuto di figure retoriche, tra le quali è opportuno segnalare almeno le due estese similitudini* (vv. 1-8; vv. 61-68), le anastrofi*, gli iperbati*, la metafora* tesa a sottolineare la rapidità d azione di Napoleone (di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno, vv. 27-28). 799

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento