Victor Hugo

Il primo Ottocento tore si dichiara consapevole che un ulteriore indugio descrittivo ritarderebbe troppo l interesse di questa storia e i lettori non lo perdonerebbero (rr. 105-106). Non si tratta però di una rappresentazione fine a sé stessa, poiché ogni dettaglio è funzionale alla resa del quadro di insieme, vale a dire del mondo umano e sociale nel quale si collocherà la storia di papà Goriot. Il critico Erich Auerbach ha notato come, in questo brano, tutto «il paesaggio, la casa, i mobili, le suppellettili, gli abiti, i corpi, il carattere, il comportamento, il sentire, l agire, la sorte degli uomini sia imbevuto di una precisa «atmosfera [ ] morale che rimanda a una «situazione storica generale , quella della crisi sociale (crisi insieme economica e morale) della Francia negli anni in cui è ambientata la vicenda. 7 Come definiresti il linguaggio utilizzato da Balzac? Lirico e ricercato oppure concreto e preciso? Motiva la tua risposta con esempi tratti dal testo. 8 Nel brano è presente un esempio di discorso indiretto libero. Individualo e spiega a quale scopo è stato introdotto. 9 Come definiresti il narratore? a Esterno, onnisciente, nascosto. c Esterno, con focalizzazione esterna. b Esterno, onnisciente, palese. d Esterno, con focalizzazione interna. 10 A tuo parere il brano è puramente realistico oppure contiene anche la componente visionaria che la critica ha rilevato in Balzac? Motiva la tua risposta. in sintesi Victor Hugo La vita Hugo nasce nel 1802 a Besan on, in una famiglia borghese con entrambi i genitori amanti della letteratura. Il padre era un generale napoleonico. Hugo si dedica sin da subito alla poesia e si avvicina al Romanticismo. La sua prefazione al dramma Cromwell (1827) sarà infatti considerato un vero e proprio manifesto romantico. Partecipa alle vicende politiche a favore di un governo democratico. Dopo il colpo di Stato di Napoleone III e l avvento del Secondo impero (1852), tuttavia, è costretto all esilio. 706 L infanzia Victor-Marie Hugo nasce a Besan on nel 1802. Suo padre, Léopold-Sigisbert, figlio di un artigiano di Nancy che egli vorrà far credere di origine nobile, era stato generale napoleonico e perciò insignito del titolo di conte. Sua madre, Sophie Trébuchet, era di buona famiglia borghese, figlia di un armatore di Nantes. Entrambi nutrivano interesse verso la letteratura: la madre, infaticabile lettrice e per questo trascurata nell educare i figli; il padre, autore di scritti militari tecnici, di memorie della sua vita di soldato e perfino di un romanzo. Da bambino Victor segue il padre nei suoi spostamenti, in Campania, Corsica, Calabria e Spagna. Gli inizi dell attività letteraria Fin dall adolescenza, durante gli studi liceali, Hugo si dedica alla poesia, imitando i classici. Intanto si accosta al cenacolo romantico, e la lunga prefazione al suo dramma Cromwell (1827), poi considerato il vero manifesto del Romanticismo francese, farà di lui addirittura il capo acclamato e riconosciuto della nuova scuola. Da questo momento in poi la sua attività letteraria non conoscerà soste, nei tre ambiti della poesia, del teatro e del romanzo. Le vicissitudini politiche e l esilio Nel frattempo agli interessi artistici si aggiungono quelli politici. La rivoluzione del 1848 lo orienta verso la democrazia: eletto deputato, partecipa con passione ai lavori dell Assemblea legislativa, finché il colpo di Stato con cui il 2 dicembre 1851 Luigi Napoleone Bonaparte scioglie l Assemblea Nazionale proclamandosi imperatore, e la successiva instaurazione del Secondo impero (il regime bonapartista di Napoleone III, 1852-1870) lo costringono all esilio, prima in Belgio, poi nelle Isole Normanne (Jersey e Guernesey).

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento