Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento in sintesi All interno di un così vasto universo narrativo Balzac decide di inserire alcuni personaggi ricorrenti, presentandoli in più romanzi, mostrando le loro vicende in contesti differenti. Nei suoi romanzi Balzac mostra particolare attenzione alle relazioni e alle dinamiche sociali. In alcuni, come Papà Goriot e Le illusioni perdute, egli denuncia il cinismo e l avidità che dominano a Parigi, soffocando coloro che tentano di emergere. La moltitudine di personaggi è trattata da Balzac con grande rigore logico: ciascuno di loro contribuisce infatti a creare una vera e propria comunità, descritta nei minimi particolari con crudo e distaccato realismo. Accanto al realismo nell opera emerge anche una dimensione fantastica e visionaria, popolata di sentimenti, sogni e passioni. 700 Personaggi in movimento Gli attori di questa commedia in cento atti , così varia e vasta, sono circa quattromila. Balzac si pone perciò il problema di come dare l illusione della vita e il senso delle relazioni tra gli individui, delle dinamiche che animano il corpo sociale, dello scorrere del tempo, dell incrocio dei destini e delle vicende umane. Per inserire armonicamente tante figure in un quadro unico lo scrittore decide di adottare un procedimento particolare: il ritorno, da un romanzo all altro, di alcuni personaggi, che si incontrano, interagiscono e sono presentati nella loro evoluzione, in epoche e in ambienti diversi. Ritoccando i suoi romanzi in vista di un edizione definitiva, mediante sostituzioni e aggiunte, Balzac moltiplica tali ritorni: per esempio quelli del cinico e diabolico avventuriero Vautrin, dell avido usuraio Gobseck, dell onnipresente medico Horace Blanchon, del giovane Rastignac, desideroso di fare fortuna, iniziato a Parigi alla vita mondana attraverso gli eventi a cui assiste, i luoghi che frequenta, i colloqui che intrattiene. L indagine dei meccanismi sociali Il romanzo Papà Goriot (1834) denuncia la situazione di un intera generazione di giovani desiderosi di fare fortuna nella capitale: Rastignac è uno di loro. Ma tante delle loro speranze saranno deluse. La grande città, che isola nell anonimato o suscita aggressività e violenza, non permette a un ragazzo di mettere a frutto le proprie energie e la propria intelligenza: a Parigi «si può nascere, vivere e morire senza che nessuno faccia attenzione a voi . In un altro romanzo, Le illusioni perdute (1837), un giovane provinciale, poeta di talento che aspira al successo, viene respinto e umiliato dall ambiente giornalistico ed editoriale della capitale. Mostrando tutte queste situazioni, il romanziere ha l ambizione di lavorare non solo come un architetto, ma anche come un sociologo, uno storico della contemporaneità e persino un filosofo che, dopo aver messo in scena lo spettacolo della società, giudica, interpreta e indaga sui meccanismi nascosti dietro le quinte del palcoscenico. Le caratteristiche dello stile Vista nel suo insieme, l opera colossale di Balzac colpisce per la solidità della costruzione e per la potenza dell immaginazione, per il rigore logico con cui i personaggi sono seguiti nella loro evoluzione, per l ordine e per la precisione quasi anagrafica con cui essi risaltano nei loro rispettivi ambienti, infine per la coesione dell insieme, per cui questa folla di individui crea l illusione di una comunità organica. La società, nel complesso dell opera è, più che narrata, descritta, ragionata, divisa negli elementi che la costituiscono: uomini d affari, speculatori, avvocati, magistrati, burocrati, deputati, artisti, giornalisti, professionisti dell imbroglio, portinai ecc. Ed è una società riepilogata in gruppi, alberi genealogici, parentele, clientele, nonché sezionata con freddo realismo. Proprio in questa esattezza, peraltro, risiedono i limiti dell opera di Balzac, impliciti nella stessa precisione della documentazione, nella sovrabbondanza dei particolari che spesso rimangono esteriori, nelle digressioni teoriche. Realismo e visionarietà Balzac è stato soprattutto apprezzato per l osservazione realistica e la riproduzione dettagliata di quello che egli definiva un «immenso insieme di figure, di passioni, di eventi . Già i contemporanei, però, avevano valorizzato un altro versante della sua opera, quello fantastico o, secondo il poeta Charles Baudelaire, visionario. Questi due aspetti dell opera di Balzac potrebbero sembrare in contraddizione. Tuttavia non lo sono se si accetta che l immaginazione, le passioni, i sogni, i fantasmi, il mistero fanno parte integrante della realtà e della vita.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento