Il tesoro della letteratura - volume 2

Il primo Ottocento 110 115 120 125 130 135 140 145 so piede a terra; l orlo del fossato era a picco e molto sdrucciolevole, e l acqua si trovava vicino a tre o quattro piedi sotto al livello della prateria. Fabrizio, assorto nella sua gioia, pensava più al maresciallo Ney e alla gloria che al suo cavallo, il quale, vivace com era, saltò nel canale; ciò che fece schizzar l acqua a un altezza considerevole. Uno dei generali fu bagnato da capo a piedi, e gridò bestemmiando: «Al diavolo la bestiaccia! , Fabrizio si sentì profondamente ferito da quest ingiuria. Posso domandarne ragione? ,16 si disse. Frattanto, per mostrare che non era poi così goffo, tentò di far montare al suo cavallo la riva opposta del fossato; ma era a picco ed alta cinque o sei piedi. Dové rinunziarvi; allora risalì la corrente col cavallo che aveva l acqua fino alla testa, e finalmente trovò una specie di abbeveratoio; per quel declivio dolce raggiunse facilmente il campo dall altra parte del canale. Fu il primo uomo della scorta a comparirvi; si mise a trottare con fierezza lungo il bordo; in fondo al canale gli ussari si dimenavano, alquanto imbarazzati17 dalla loro posizione, perché in molti posti l acqua aveva cinque piedi di profondità. Due o tre cavalli ebbero paura e vollero nuotare, il che provocò uno spaventoso sciaguattio.18 Un maresciallo d alloggio19 s accorse della manovra fatta da quel novellino, che aveva l aria così poco militare. «Risalite! c è un abbeveratoio a sinistra! , gridò. E a poco a poco passarono tutti. Arrivando sull altra riva, Fabrizio vi aveva trovati i generali soli; il rumore del cannone gli parve raddoppiasse; a fatica sentì il generale, così ben bagnato da lui, gridargli all orecchio: «Dove hai preso quel cavallo? . Fabrizio era così turbato che rispose in italiano:20 «L ho comprato poco fa . «Che dici? , gli gridò il generale. Ma il fracasso divenne così forte in quel momento, che Fabrizio non poté rispondergli. Confesseremo che il nostro eroe era molto poco eroe in quel momento. Tuttavia, la paura in lui non veniva che in seconda linea; egli era soprattutto scandalizzato dal rumore che gli offendeva gli orecchi. La scorta si mise al galoppo; attraversavano un gran tratto di terra coltivata, situata oltre il canale, e il campo era sparso di cadaveri. «Le giubbe rosse!21 le giubbe rosse! , gridavano con gioia gli ussari della scorta e sulle prime Fabrizio non comprendeva; finalmente notò che in realtà quasi tutti i cadaveri erano vestiti di rosso. Una circostanza gli diede un brivido d orrore: notò che molte di quelle infelici giubbe rosse vivevano ancora; gridavano evidentemente per chiedere soccorso, e nessuno si fermava per darne loro. Il nostro eroe, pieno d umanità, faceva quanto poteva perché il suo cavallo non mettesse i piedi su nessuna giubba rosa. La scorta si fermò; Fabrizio, che non prestava sufficiente attenzione al suo dovere di soldato, continuava a galoppare guardando un infelice ferito. 16 Posso domandarne ragione?: Fabrizio, rampollo di una nobile famiglia lombarda educato alle regole della cavalleria, si domanda se possa chiedere soddisfazione a colui che ha imprecato contro il suo cavallo, sfidandolo a duello. Ma è evidente che un simile puntiglio è assolutamente fuori luogo: da qui l indiretta ironia dell autore. 694 17 imbarazzati: impediti nell azione. 18 sciaguattio: rumore di acqua smossa. 19 maresciallo d alloggio: negli eserci- ti dell epoca il maresciallo d alloggio o maresciallo di campo era un ufficiale incaricato di provvedere all alloggiamento delle truppe. 20 rispose in italiano: fino a questo pun- to Fabrizio ha finto di essere francese, ma nella concitazione del momento gli sfugge una frase in italiano che tradisce la sua vera nazionalità. 21 Le giubbe rosse!: i nemici prussiani vestivano giubbe di colore rosso.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento