Il tesoro della letteratura - volume 2

La poesia barocca 45 37 Chi crederà che forze accoglier possa animetta sì picciola cotante? e celar tra le vene e dentro l ossa tanta dolcezza un atomo sonante? O ch altro sia che da liev aura mossa una voce pennuta, un suon volante? e vestito di penne un vivo fiato, una piuma canora, un canto alato? ottava 37 Chi crederebbe che una creaturina (animetta) così piccola possa contenere (accoglier) tante energie (forze)? E che un essere melodioso così piccolo (un atomo) nasconda tra le vene e dentro le ossa tanta dolcezza? O che sia qualcosa di diverso che una voce rivestita di penne (pennuta) mossa da una leggera brezza (liev aura), un suono volante? [oppure] una voce vivente (vivo fiato) vestita di penne, una piuma canora, un canto alato? Dentro il TESTO Una sfida lirica La sofisticata tecnica retorica I contenuti tematici In queste ottave Marino non propone alcuna trama narrativa: nel riprodurre la varietà del canto dell usignolo, sembra voler gareggiare con lui in virtuosismo musicale e abilità tecnica; in un certo senso, in effetti, l uccellino può essere considerato una sorta di artista barocco , grazie al suo stile canoro ricco di variazioni melodiche e di suoni diversi. Siamo in presenza, insomma, di una competizione tra un animale stupefacente, che pare divertirsi nel gioco artificioso di gorgheggi sempre nuovi ed elaborati, e il poeta, che utilizza i mezzi tecnici della lingua per trasformare la poesia in musica («Musica e poesia son due sorelle , si legge nella prima ottava del canto VII). Le scelte stilistiche Nella sfida con l usignolo, Marino dispiega tutta la propria maestria retorica, componendo in poche ottave una ricchissima galleria di sintagmi* metaforici, di similitudini*, metonimie* e sineddochi* (solo nell ottava 37 troviamo atomo sonante, voce pennuta, suon volante, vivo fiato, piuma canora e canto alato, dove accanto al sostantivo appare sempre un aggettivo inaspettato, desunto da un diverso campo semantico). Al pari di quello del grazioso volatile, anche il canto del poeta sa essere vario, come dimostra un lessico ricco di latinismi, termini ricercati e preziosi ed espressioni specifiche del linguaggio musicale (pause e fughe, v. 22; scala, v. 26; trilli e contrapunto doppio, v. 32). Non mancano infine i ricercati giochi di parole tipici della poetica barocca, come il doppio significato di spieghi (riferito al canto e al volo, v. 2) e di lingua (nel senso di organo e di idioma, v. 8). Giardino (particolare con usignolo), I secolo d.C. Pompei, Casa del bracciale d oro. Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Sintetizza in un paio di righe il contenuto di ciascuna strofa. 2 Quale caratteristica generale del canto dell usignolo viene messa in evidenza? ANALIZZARE 3 Individua nel testo almeno un esempio delle seguenti figure retoriche: chiasmo anafora poliptoto sineddoche metonimia antitesi

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento