John Keats

Il primo Ottocento Uno stile fortemente immaginifico Le scelte stilistiche La poesia per Shelley non è discorso razionale, ma abbandono alla suggestione e alla libera associazione delle immagini. Anche questo testo è ricco di similitudini e metafore, che si generano l una dall altra. Nella prima strofa, le foglie secche trascinate dal vento sono paragonate prima a spettri in fuga (v. 3), poi a una folla di persone uccise da un epidemia (moltitudini / che il contagio ha colpito, vv. 5-6). Il vento primaverile è personificato in una sorta di genio alato che suona una campana per annunciare l approssimarsi della buona stagione (finché la tua azzurra sorella Primavera / non farà udire la squilla sulla terra in sogno, vv. 10-11; ma nell originale, in realtà, zefiro soffia nella sua tromba, immagine effettivamente più adatta al vento: shall blow / Her clarion) e trasporta nell aria i germogli leggeri come greggi al pascolo (v. 14). Questa sfrenata abbondanza di immagini, che nasce da un immaginazione quasi sovreccitata, contribuisce a rendere l intensità del sentimento che lega il poeta alla natura e il turbamento innescato dalle ansie che lo agitano. 10 Individua e spiega i riferimenti mitologici. 11 SCRIVERE PER RACCONTARE Sappiamo che l ode fu scritta in un bosco sulle rive dell Arno, nei pressi di Firenze, il 25 ottobre 1819, una giornata di vento tempestoso. Completando con la tua immaginazione le informazioni ricavabili dal testo, descrivi in prosa il paesaggio che Shelley ebbe di fronte quel giorno in un testo di circa 30 righe. Puoi usare a tua scelta la prima oppure la terza persona e arricchire la descrizione con le risonanze interiori suscitate nel soggetto dal paesaggio. in sintesi John Keats La vita Keats nasce a Londra nel 1795. Rimasto orfano, studia per diventare chirurgo e diventa assistente, fino a quando non decide di dedicarsi esclusivamente alla sua passione, la poesia, grazie anche all intenso studio di Shakespeare. Malato di tisi, muore nel 1821 a Roma, dopo un viaggio in Italia intrapreso nella speranza di migliorare la propria condizione di salute. Vocazione poetica e morte prematura John Keats nasce a Londra nel 1795. Primo di cinque figli, rimasto orfano (il padre muore nel 1804, la madre nel 1810), viene mandato dai tutori come apprendista presso un chirurgo; superati nel 1816 gli esami di licenza all Apothecaries Hall, è nominato assistente al Guy s Hospital. Intanto le intense letture che era andato compiendo gli rivelano la sua vera vocazione, quella per la poesia. Il periodo di raccoglimento che segue la decisione di dedicarsi esclusivamente alla scrittura viene occupato da Keats nello studio serio, e per lui decisivo, di Shakespeare; nello stesso tempo egli risente dell influenza di Wordsworth. Fin dagli inizi del 1818 si manifestano i sintomi della tisi e le condizioni di salute del poeta si aggravano per le conseguenze di un viaggio a piedi, fatto con l amico Charles Armitage Brown, attraverso la regione dei Laghi (il Cumberland) e in Scozia. Nel settembre 1820 Keats parte per l Italia, sperando in un inverno più mite che in patria. Ma è già troppo tardi: la tisi lo divora irreparabilmente, aggravata dal dolore per un amore impossibile verso una giovane donna inglese di nome Fanny Brawne. Muore nel 1821 nel suo alloggio in piazza di Spagna a Roma, città dove è sepolto nel cimitero acattolico, presso la Piramide Cestia. Le opere Le prime liriche di Keats mostrano l amore per la natura e la mitologia classica, da cui emerge il culto del poeta per la bellezza. 644 Gli esordi lirici e i poemi Nei tre anni scarsi in cui si dedica alla poesia prima della sua morte prematura, Keats tocca alcune delle cime più alte della lirica romantica. Dopo la pubblicazione di una prima raccolta di Poesie (1817), in cui emergono lo schietto amore per la natura e l interesse per le leggende antiche, compone tra gli altri i poemi Endimione (scritto nel 1817 e pubblicato nel 1818) e Iperione (1819-1820). Nel primo, attraverso il ri-

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento