Il tesoro della letteratura - volume 2

La poesia romantica in Europa Analisi ATTIVA Il poeta e la natura I contenuti tematici Shelley si rivolge con un apostrofe* all impetuoso vento occidentale dell autunno, che sente romanticamente simile a sé (uno a te troppo simile: indomito, veloce ed orgoglioso si definisce al v. 60) in quanto Spirito selvaggio (v. 14), e che dunque ritiene possa comprendere il suo cuore tormentato. Il vento è infatti simbolo di una passione irrequieta, come altre volte accade nella produzione di questo poeta con le nuvole, il fiume o il mare. In qualità di cantore della natura, infatti, Shelley raggiunge i risultati più alti quando, attraverso gli elementi di un paesaggio esteriore che diventa presto paesaggio interiore, esprime il movimento e il mutamento. 1 Puoi distinguere, per ciascuna delle prime tre strofe, un nucleo tematico prevalente? 2 Quali sono le azioni compiute dal vento occidentale? 3 Il vento viene definito per ben due volte (v. 1 e v. 14) selvaggio (in inglese wild): alla luce delle tue conoscenze delle teorie romantiche, quali significati assegna a tuo giudizio il poeta a questo aggettivo? 4 Che tipo di paesaggio viene evocato in questi versi? Un appello accorato Qui, dopo le prime tre strofe in cui descrive gli effetti del vento occidentale sulla natura (rispettivamente sulla terra, nel cielo e nel mare) e gli ripete il proprio invito ad ascoltarlo (ascolta, vv. 15, 30, 45), nella quarta e nella quinta il poeta concentra l attenzione su sé stesso e sui propri stati d animo. Vorrebbe essere una foglia portata dal vento, in modo da soddisfare la propria ansia di libertà e di superamento dei limiti. Afferma di avere un disperato bisogno dell aiuto del vento, al quale domanda di essere sollevato dalla condizione terrena e dal dolore che essa porta con sé (Cado / sopra le spine della vita e sanguino!, vv. 57-58). Si propone a lui come sua cetra (v. 61), vale a dire come voce poetica capace di cantarlo: così, in realtà, cantando sé stesso e la propria intima condizione. 5 Che cosa vorrebbe essere il poeta? 6 Perché il poeta ricorda la propria infanzia? Il poeta come portavoce del divino Compare infine l idea, anch essa tutta romantica, che la natura parli attraverso la voce del poeta, di cui egli diventa uno strumento docile e passivo, quasi divinamente ispirato, tanto che si giunge, al termine del componimento, a una sua identificazione con la natura stessa o quanto meno con un elemento di essa (il vento, appunto): Spirito impetuoso, che tu sia me stesso! (v. 67). In tal modo il poeta potrà svegliare, con l incanto dei suoi versi, la terra che dorme (v. 73), cioè l umanità assopita in un colpevole torpore intellettuale e morale, che l autore non può fare a meno di condannare: anche in questo aspetto si può cogliere il senso di missione profetica che i Romantici attribuivano a sé stessi e al proprio lavoro (attraverso il mio labbro, / tu sia la tromba d una profezia!, vv. 73-74). 7 Individua i termini che rimandano all area semantica del canto e della poesia. 8 Che cosa viene chiesto al vento/spirito poetico? 9 Ti sembra che la conclusione della lirica apra prospettive di speranza? perché? 643

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento