T3 - Bella schiava (La lira)

La poesia barocca T3 audiolettura Bella schiava Giovan Battista Marino, La lira L esaltazione trasgressiva della bellezza In questo secondo componimento l autore celebra la pelle nera di una serva, confezionando un originale omaggio galante. METRO Sonetto con schema di rime ABAB BABA CDC DCD. 8 Or quando, or dove il mondo antico o il nostro vide sì viva mai, sentì sì pura, o luce uscir di tenebroso inchiostro, o di spento carbon nascere arsura? 11 Servo di chi m è serva, ecco ch avolto porto di bruno laccio il core intorno, che per candida man non fia mai sciolto. 14 Là ve più ardi, o sol, sol per tuo scorno un sole è nato, un sol che nel bel volto porta la notte, et ha negli occhi il giorno. 2 mostro: il termine, derivato dal latino monstrum, significa prodigio o miracolo e non presenta qui l odierna connotazione negativa. 1-4 Sì, sei nera, ma sei bella, incantevole prodigio (mostro) della natura fra le belle d Amore. Al tuo confronto (appo te) l alba sembra buia (Fosca), a confronto con la tua pelle d ebano l avorio e la porpora (ostro) perdono valore e luminosità (perde e s oscura). 5-8 Ma quando, ma dove mai il mondo antico o quello attuale hanno potuto vedere così viva e sentire così pura una luce sprigionarsi da un inchiostro nero (tenebroso), o nascere da un carbone spento un ardente calore amoroso (arsura)? PARAFRASI 4 Nera sì, ma se bella, o di Natura fra le belle d Amor leggiadro mostro. Fosca è l alba appo te, perde e s oscura presso l ebeno tuo l avorio e l ostro. 9-11 Schiavo della mia schiava, ecco che porto il mio cuore stretto da un laccio nero (bruno), che non potrà mai essere sciolto da una mano bianca (candida). 12-14 Là dove tu splendi più intensamente (più ardi), o sole, soltanto per beffarsi di te (per tuo scorno) è nato un altro sole, che nel bel volto porta la notte, ma negli occhi ha il giorno. 4 ostro: è la porpora, la sostanza coloran- te estratta anticamente da alcuni molluschi. 11 per candida man sciolto: il senso è che nessuna donna bianca potrà far disinnamorare il poeta della schiava nera. 14 il giorno: la luce (della bellezza). Dentro il TESTO Il campionario della bellezza femminile I contenuti tematici Nel primo testo antologizzato si loda il pallido viso di una gentildonna, oggetto di accostamenti metaforici languidi e dolci, tutti giocati sul tema del bianco; nel secondo, invece, viene celebrata la bellezza esotica di una donna nera, il cui corpo richiama la sensualità della passione amorosa. L accostamento dei due componimenti mostra la propensione di Marino a indagare l infinita varietà del reale: qui è l universo femminile a fornire la materia per confezionare un elogio di due tipologie estetiche del tutto differenti. In Pallore di bella donna l effetto cromatico evanescente pare distendersi su tutto il mondo esterno alla fanciulla, che irradia un diafano alone di incorporeità sulle tinte dell alba e della rosa, destinate a sbiadire. In Bella schiava, invece, lo splendore nero della bellezza della serva offusca la luce del sole, il candore dell avorio e la vivacità della porpora (tutte metafore* petrarchesche per indicare la bellezza della donna bianca). 61

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento