I temi

Ugo Foscolo Dei Sepolcri in sintesi La critica accoglie l opera in maniera negativa, ritenendola troppo complessa ed enigmatica, dal punto di vista sia stilistico sia tematico. Foscolo risponde alle critiche e spiega che il suo punto di vista nell affrontare l argomento non è religioso, ma civile: le tombe non offrono il conforto di una vita oltre la morte, ma rappresentano degli esempi di virtù per i vivi. I sepolcri dei grandi uomini, infatti, dovrebbero stimolare il desiderio di imitazione. Il poema può sembrare complesso perché i collegamenti tra i vari concetti non sono necessariamente scanditi da chiari passaggi logici, quanto piuttosto da associazioni di idee o immagini. L accoglienza negativa da parte della critica Le reazioni suscitate dalla pubblicazione sono tutt altro che entusiastiche. Di «oscurità , sia stilistica sia concettuale, parlano due letterati di grande prestigio quali Saverio Bettinelli e Pietro Giordani: quest ultimo bolla il carme come un «fumoso enigma , mentre lo stesso Pindemonte esprime qualche riserva. I commenti più negativi vengono espressi però dall abate francese Aimé Guillon, che nel giugno del 1807 dalle colonne del Giornale italiano critica aspramente il linguaggio usato da Foscolo, l eccesso di erudizione e le sue idee. L originalità del testo Rispondendo alle accuse del recensore francese in una Lettera a Monsieur Guillon sulla sua incompetenza a giudicare i poeti italiani (giugno 1807), Foscolo spiega l intento della propria opera, le sue caratteristiche strutturali e i presupposti filosofici a cui si è mantenuto fedele. In primo luogo l autore rivendica l originalità del suo lavoro all interno del filone sepolcrale: mentre i poeti inglesi «meditarono sui sepolcri da cristiani ed ebbero «per scopo la rassegnazione alla morte e il conforto di un altra vita , egli ha voluto affrontare il tema della sepoltura prescindendo dagli aspetti religiosi e considerando unicamente quelli civili, con l obiettivo di «animare l emulazione politica degli italiani con gli esempi delle nazioni che onorano la memoria e i sepolcri degli uomini grandi . Lo scopo che egli si è prefissato è quello di «predicare non la resurrezione de corpi, ma delle virtù . Proprio la complessità di tale proposito ha richiesto l elaborazione di un percorso nello spazio e nel tempo per individuare l origine delle leggi e delle tradizioni grazie alle quali è nata e si è sviluppata la civiltà. Un intreccio complesso Da ciò deriva la particolare costruzione del discorso poetico, che si articola per blocchi logici e nuclei concettuali, incentrati ciascuno su un diverso momento della civiltà umana e tenuti insieme da un articolata tessitura . Questa trama che assembla e intreccia tra loro le singole unità conferendo coerenza alla struttura del carme si fonda su ispirazioni e suggestioni di tipo analogico, che Foscolo chiama «transizioni : vere e proprie «cerniere del ragionamento (Palumbo), esse sono fulminee associazioni di idee che nascono dalle immagini, accostate ad arte senza un necessario passaggio logico intermedio. Il transito da una sequenza all altra del testo è affidato unicamente alle «particelle , ovvero alle congiunzioni, agli avverbi e alle locuzioni che scandiscono il progredire del discorso per stadi successivi, attraverso antitesi o parallelismi: in tal modo, grazie alla continua combinazione degli argomenti e alla mobilità dei diversi scenari, il lettore, nelle intenzioni di Foscolo, dovrebbe sfuggire alla noia, seguendo la ricchezza dei repentini spostamenti della trattazione nel tempo e nello spazio ( p. 605). I temi L opera consta di quattro parti: il sepolcro come luogo di memoria per i vivi; i diversi riti funebri e la loro storia; le tombe dei grandi uomini come esempi di virtù; la funzione della poesia che rende immortali i valori della civiltà. La struttura L autore distingue in un apposito «sommario quattro parti, a loro volta articolate in una serie di sezioni minori. Foscolo definisce questo lo «scheletro del componimento, entro il quale è possibile riconoscere i passaggi fondamentali dell argomentazione: la prima parte si sofferma sul conflitto tra morte e vita e sull illusione della tomba, capace di offrire ai cari dell estinto la concreta consolazione della memoria; la seconda illustra la storia e la differenziazione dei culti funebri; nella terza si parla della funzione civile e culturale delle tombe dei grandi uomini; nell ultima parte si spiega come la morte porti giustizia nel mondo e come la poesia possa rendere eterni i valori di una civiltà, per quanto questa sia destinata a scomparire. 583

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento