T1 - Donna che cuce (La lira)

Il Seicento in sintesi danze e spettacoli. Sfilano inoltre i grandi miti della classicità (Amore e Psiche, Narciso, Ganimede, Atteone e così via), come se il poeta volesse gareggiare con gli autori del passato, soprattutto Ovidio e Apuleio. Uno stile strabiliante Ne risulta un opera che, come si riprometteva il suo autore, sconcerta il pubblico, disorientato dal superamento del poema epico tradizionale quest ultimo basato in primo luogo sull intrecciarsi e il susseguirsi delle azioni e catturato dal virtuosismo strabiliante di Marino. Lo stile si adatta alle intenzioni: l autore redige una vera e propria enciclopedia di vocaboli, catalogati da un poeta giocoliere che sfoggia metafore e analogie inaspettate, accosta colori e suoni, esibisce la propria perizia nelle ripetizioni e negli elenchi. La parola poetica sembra non avere limiti, specie quando Marino descrive paesaggi e oggetti con una minuzia stupefacente, come applicando loro una sorta di lente di ingrandimento che ne altera i contorni, ma ne precisa i particolari fino al minimo dettaglio. L opera stravolge i canoni del poema tradizionale, disorienta e insieme affascina il lettore. Analogie e metafore sono sorprendenti. Fortuna e sfortuna critica Considerato ai suoi tempi la più alta espressione dell arte poetica, L Adone è diventato nei secoli successivi il documento di una letteratura raffinata in apparenza ma povera nello spirito. Al di là della straordinaria fortuna avuta in vita e dei giudizi negativi piovuti sulla sua opera a partire dal Settecento, il capolavoro di Marino (come tutta la sua produzione) va ricondotto all universo in cui è nato. Di certo non può essere sottovalutata l enorme influenza che esso avrà in ambito letterario (non solo italiano), per la ricchezza dei motivi e delle soluzioni formali, e in genere nell arte, a partire da quella pittorica, che trarrà a lungo ispirazione dalle sue molteplici suggestioni figurative. L Adone ha riscosso grande successo nell immediato, mentre è stato fortemente criticato nel secolo successivo. Nonostante i giudizi negativi, è significativa l influenza esercitata da quest opera sulla successiva produzione. T1 Donna che cuce Giovan Battista Marino, La lira La tematica amorosa è declinata da Marino secondo tonalità e concetti diversi, che spaziano dalla trasfigurazione mitologica all osservazione minuziosa dei particolari fisici. Qui il poeta si sofferma su un soggetto colto in un momento di banale quotidianità domestica. L uomo in pugno alla donna METRO Madrigale formato da 6 settenari e 4 endecasillabi, con schema di rime abBCCadDee. 5 10 strale, è stral, non ago quel ch opra in suo lavoro, nova Aracne d Amor, colei ch adoro; onde, mentre il bel lino orna e trapunge, di mille punte il cor mi passa e punge. Misero! E quel sì vago sanguigno fil che tira, tronca, annoda, assottiglia, attorce e gira la bella man gradita, è il fil de la mia vita. 1 strale: freccia. 2 opra: adopera. 3 Aracne: nella mitologia greca era una tessitrice tanto abile da aver l audacia di sfidare Atena. La dea accettò il confronto, ma, irritata per l eccellenza del lavo- 58 ro della fanciulla, la trasformò in ragno. 4 onde: con cui (l ago). trapunge: ricama. 5 punte: punture. passa: trapassa. 6 vago: bello. 10 il fil de la mia vita: la vita del poeta è assimilata al filo rosso (sanguigno) che la donna torce e annoda cucendo; è evidente l allusione alle divinità latine delle Parche, Clòto, Lachèsi e tropo: la prima filava il filo della vita, la seconda lo tendeva assegnandogli un destino, la terza lo tagliava al momento della morte.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento