Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento O stato, cui non fu il pari mai! Dal ver disgiunto, padre, è il tuo sguardo: a me ti volgi saul Oh gioja! Pace hai sul volto? O fero veglio, alquanto miei preghi accetti? io da tuoi piè non sorgo, se tu i miei figli alla crudel vendetta pria non togli. Che parli? Oh voce! «T era David pur figlio; e il perseguisti, e morto pur lo volevi . Oh! che mi apponi? Arresta sospendi or, deh! Davidde ov è? si cerchi: ei rieda; a posta sua mi uccida, e regni: sol che a miei figli usi pietade, ei regni Ma, inesorabil stai? Di sangue hai l occhio; foco il brando e la man; dalle ampie nari torbida fiamma spiri, e in me l avventi Già tocco m ha; già m arde: ahi! dove fuggo? Per questa parte io scamperò. micol Né fia, ch io rattener ti possa, né ritrarti al vero? Ah! m odi: or sei saul Ma no; che il passo di là mi serra un gran fiume di sangue. Oh vista atroce! sovra ambe le rive, di recenti cadaveri gran fasci ammonticati stanno: ah! tutto è morte colà: qui dunque io fuggirò Che veggo? Chi sete or voi? D Achimeléch siam figli. «Achimeléch son io. Muori, Saulle, muori . Quai grida? Ah! lo ravviso: ei gronda di fresco sangue, e il mio sangue ei si beve. Giuseppe Salviati della Porta, Saul Ma chi da tergo, oh! chi pel crin mi afferra? lancia la freccia contro Davide Tu, Samuél? Che disse? Che in brev ora (particolare), XVI sec. Venezia, Santa Maria della Salute. seco tutti saremo? Io solo, io solo micol 140 145 150 155 160 165 136-137 O stato mai: o stato d animo pie- no di dolore, incomparabile con qualsiasi altro. Micol compiange la perdita della ragione da parte del padre. 137 Dal ver disgiunto: lontano dalla realtà; Micol cerca di far notare al padre il carattere delirante delle sue parole. 139 fero veglio: terribile vecchio (si rivolge nuovamente all ombra di Samuele). 140 miei preghi: le mie preghiere. non sorgo: non mi sollevo. 141-142 se togli: se prima non distogli la crudele vendetta di Dio dai miei figli. 142-144 «T era volevi : il pensiero sconvolto di Saul genera anche voci che lo accusano delle sue azioni passate. 442 144 che mi apponi?: di che cosa mi accusi? 144-145 Arresta deh!: fermati smetti ora (di accusarmi), ti prego (deh)! 146 ei rieda: egli torni (congiuntivo esortativo). a posta sua: a suo piacere. 147 sol che regni: il vecchio re, un tempo risoluto e deciso, è in balia di intenzioni continuamente mutevoli, specialmente verso David, che ora vuole lontano, ora vicino. La sua ossessione è comunque la salvaguardia dei figli: nonostante non riesca più a controllarsi, egli è consapevole che i suoi gesti possono ripercuotersi su di loro. 149 foco il brando e la man: la spada e la mano come fuoco. nari: narici. 150 in me l avventi: la rivolgi contro di me (la preposizione in per contro è un calco dal latino). 151 tocco: forma contratta per toccato . 152-154 Né fia vero?: non accadrà che io ti possa trattenere né ricondurti alla realtà? 154-155 il passo serra: mi impedisce il cammino. 158 ammonticati: ammucchiati. 159 veggo: vedo. 162 ravviso: riconosco. 164 tergo: dietro. pel crin: per i capelli. 166 seco tutti saremo: saremo tutti con lui (cioè moriremo).

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento