I testi

Giuseppe Parini Il Giorno in sintesi Una seconda critica risiede nella mancanza di legame fra i diversi nodi narrativi. gono quelle della dama, del «dabben marito , dei parassiti; nel Vespro il marito scompare, e il cavaliere e la sua dama assumono quasi un ruolo di guida del poeta fra altre figure e scene del bel mondo; nella Notte, infine, il giovin signore si confonde nella conversazio ne generale: qui, presentandoci un inquietante schiera di individui squallidi e mediocri, l arte di Parini raggiunge senza dubbio le sue vette espressive. e mancanza di unità L altra critica mossa al poema riguarda una sostanziale man canza di unità dei tanti motivi presenti nell opera. In realtà, la pluralità delle situazioni è unificata dall austera e insieme amabile personalità del poeta, sempre vigile e presente. Attraverso l ironia, egli ci rivela i suoi ideali l uguaglianza, la famiglia, la religione, l a more per l arte classica che costituiscono il quadro unificante della sua scrittura. I testi Temi e motivi dei brani antologizzati T4 Il proemio Il Mattino, vv. 1-32 introduzione dell argomento e del protagonista il ruolo del precettore l enfasi ironica dello stile T5 La vergine cuccia Il Mezzogiorno, vv. 503-556 la falsa sensibilità del vegetariano e della dama il tenore tragicomico della vicenda l ironia e il sarcasmo come armi di denuncia contro la crudeltà dell aristocrazia Un aristocratica colazione Il veneziano Pietro Longhi (1701-1785) è il massimo cronista della vita privata dell alta società del tempo. Nelle sue tele, solitamente di piccole dimensioni, egli raffigura, senza alcun intento politico o celebrativo, aristocratici che si muovono nelle loro ricche dimore, intenti alle occupazioni e agli svaghi più vari: lezioni di danza, concerti, o, come in questo caso, eleganti colazioni. I dipinti di Longhi ebbero un notevole successo tra l aristocrazia veneziana, e il pittore continuò a lungo a replicare le stesse formule compositive e le medesime scelte stilistiche. Nella Cioccolata del mattino, una dama, ancora a letto, riceve la colazione, una cioccolata in tazza, bevanda molto apprezzata nelle corti italiane sia per i banchetti sia per il risveglio di nobili e dame. Pietro Longhi, La cioccolata del mattino, 1775. Venezia, Ca Rezzonico.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento