Il tesoro della letteratura - volume 2

Giuseppe Parini Dentro il TESTO Un incidente come pretesto narrativo I contenuti tematici L episodio di una caduta avvenuta sulle strade fangose della città è il pretesto per descri vere la condizione etica del poeta (e dell umanità in genere) in una società corrotta e succube nei confronti del potere. La situazione iniziale ha dunque una valenza simbo lica: nella stagione invernale (la iniqua / stagione, vv. 56), metafora* della vecchiaia, il poeta è posto di fronte alla propria debolezza fisica e morale. Il ragazzo che è invece emblema delle nuove generazioni prima lo guarda ridendo, poi prova compassione; un passante lo soccorre ma, dopo averlo riconosciuto, critica il suo modo di vivere e lo incita ad adattarsi ai tempi. Le ambigue lusinghe del passante Il passante è l espressione dell opinione comune. Stupito dal fatto che un poeta affer mato viva in condizioni tanto misere da non potersi permettere nemmeno la più umile carrozza, egli rivela, nelle sue parole, l idea che la responsabilità per questo triste destino sia dello stesso Parini, giudicato incapace di adattarsi alle circostanze. Il poeta è una vitti ma, ma la colpa della sua condizione è la sua sdegnosa anima (v. 41), che dovrebbe invece piegarsi al modo di vivere dei più, supplicando favori, accodandosi alla fila dei postulan ti, entrando a far parte di quel gruppo di infimi (in senso morale e sociale) che sanno in graziarsi i potenti. L ottuso personaggio non riesce a spiegarsi come si possa essere famosi e celebrati senza ricavare da ciò vantaggi materiali, e si premura di offrire delle soluzio ni al suo interlocutore: il poeta potrebbe suggerire ai detentori del potere di aver trovato modi inediti per sottrarre denaro al popolo, attraverso nuove tasse; oppure potrebbe usa re la sua arte per distrarre gli aristocratici dalla loro atavica noia. Egli farebbe bene a tra sformare la sua poesia, da arte nobile qual è, in volgare strumento per compiacere i gusti del pubblico nobiliare che, nascosti sotto una ricchezza ostentata e sfarzosa, sono in real tà rozzi e grossolani. La lezione etica del poeta Lo stesso passante, tuttavia, si rende conto che la mente illusa del poeta (v. 70) non può essere guarita , e che egli rimarrà fedele a sé stesso e ai suoi ideali. In effetti, al discorso dell interlocutore (che occupa gran parte del componimento, vv. 1776) si oppone la fie ra invettiva* pariniana (vv. 8198). Umano sei, non giusto (v. 84), commenta il poeta, come a dire che il viandante è stato pietoso nel soccorrerlo, ma sconveniente con le sue parole. L intento di ogni buon cittadino deve consistere nel continuo tentativo di migliorarsi; per Parini, questo significa elevare la propria arte senza svenderla: ogni richiesta d aiuto va fatta con onestà e con atteggiamento dignitoso; la costanza e l impegno devono diven tare scudo ed usbergo (v. 96) contro le amarezze della vita. Lo spirito del giusto non è pie gato dal dolore e dalla miseria, come non si esalta per l orgoglio: questo è l insegnamento più profondo, mutuato dalla cultura classica, che Parini esprime nell ode. La struttura Le scelte stilistiche La struttura dell ode è ben congegnata: alla descrizione iniziale del contesto (le prime tre strofe) segue il primo incontro, quello con il fanciullo (quarta strofa); quindi entra in scena il passante, il cui discorso si svolge per quindici strofe (vv. 1776). La replica del poeta, introdotta da una nuova descrizione (questa volta del suo stato d animo, vv. 77 80), ne occupa invece cinque (vv. 8198). La strofa finale chiude il componimento sul piano narrativo, inquadrando il poeta analogamente a quanto accadeva in apertura che torna a casa con passo malfermo. 395

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento