Il tesoro della letteratura - volume 2

Giuseppe Parini 40 45 50 55 60 65 né il sì lodato verso vile cocchio ti appresta, che te salvi a traverso de trivii dal furor de la tempesta. 37-40 e la tua poesia tanto lodata non ti permette (appresta) nemmeno un umile carrozza (vile cocchio), che ti protegga agli incroci (a traverso de trivii) dalla furia del cattivo tempo. Sdegnosa anima! prendi prendi novo consiglio, se il già canuto intendi capo sottrarre a più fatal periglio. 41-44 Anima fiera (Sdegnosa)! Assumi un nuovo atteggiamento (consiglio), se vuoi salvare la tua testa ormai (già) canuta da pericoli ancor più gravi (più fatal periglio). Congiunti tu non hai, non amiche, non ville, che te far possan mai nell urna del favor preporre a mille. 45-48 Tu non hai parenti, né protettrici (amiche), né tenute di campagna che possano avvantaggiarti rispetto agli altri (preporre a mille) nella casualità della sorte (nell urna del favor). Dunque per l erte scale arrampica qual puoi; e fa gli atrj e le sale ogni giorno ulular de pianti tuoi. 49-52 Quindi arràmpicati come puoi sulle ripide scale (erte); e ogni giorno fai riecheggiare (ulular) gli ingressi e le sale delle tue lamentose richieste (pianti). O non cessar di porte fra lo stuol de clienti, abbracciando le porte de gl imi, che comandano ai potenti; 53-56 Oppure non smettere di insinuarti (porte) tra la folla dei parassiti (clienti), implorando l aiuto (abbracciando le porte) di uomini infimi (de gl imi), che però hanno influenza sui potenti; e lor mercè penètra ne recessi de grandi; e sopra la lor tetra noja le facezie e le novelle spandi. 57-60 e grazie a loro (lor mercè) entra nelle stanze più segrete (recessi) dei potenti (grandi); e versa (spandi) sopra la loro triste noia battute spiritose (facezie) e storielle (novelle). O, se tu sai, più astuto i cupi sentier trova colà dove nel muto aere il destin de popoli si cova; 61-64 O ancora, se ne sei capace (se tu sai), scopri più astutamente (più astuto) i sentieri nascosti (cupi) che portano alle sedi dove silenziosamente (nel muto aere) si decidono (si cova) i destini dei popoli; e fingendo nova esca al pubblico guadagno, l onda sommovi, e pesca insidioso nel turbato stagno. 65-68 e inventando (fingendo) un nuovo modo per aumentare le entrate fiscali (nova esca al pubblico guadagno), crea confusione (l onda sommovi), e attraverso raggiri (insidioso) pesca nel torbido (nel turbato stagno). 48 favor: sono i favori assegnati dalla sor- te (singolare collettivo). 49 erte scale: quelle dei palazzi nobiliari (come gli atrj e le sale del v. 51), difficili da salire non tanto per la loro oggettiva ripidezza, quanto perché per farlo il poeta sarebbe costretto a umiliarsi. 54 clienti: nell antica Roma i clienti erano coloro che offrivano i propri servigi a un nobile in cambio di protezione. 55 abbracciando le porte: si tratta di un antico rituale di supplica. 56 gl imi potenti: i cortigiani di infima condizione, che però sono nelle grazie dei potenti. 63-64 colà dove nel muto de popoli si cova: le stanze della politica e le camere di consiglio dei sovrani; l interlocutore invita il poeta a un impegno nel mondo della politica, volto però al vantaggio personale. 393

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento