Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento 15 20 25 30 35 40 45 50 vengono predicati eterni ed immutabili. A che saremmo ridotti, se ci dovesse essere vietato tutto ciò che può indurci a delitto? Bisognerebbe privare l uomo dell uso de suoi sensi. Per un motivo che spinge gli uomini a commettere un vero delitto, ve ne son mille che gli9 spingono a commetter quelle azioni indifferenti, che chiamansi delitti dalle male leggi;10 e se la probabilità dei delitti è proporzionata al numero dei motivi,11 l ampliare la sfera dei delitti è un crescere la probabilità di commettergli. La maggior parte delle leggi non sono che privilegi, cioè un tributo di tutti al comodo di alcuni pochi. Volete prevenire i delitti? Fate che le leggi sian chiare, semplici, e che tutta la forza della nazione sia condensata a difenderle, e nessuna parte di essa sia impiegata a distruggerle. Fate che le leggi favoriscano meno le classi degli uomini che gli uomini stessi. Fate che gli uomini le temano, e temano esse sole. Il timor delle leggi è salutare, ma fatale e fecondo di delitti è quello di uomo a uomo. Gli uomini schiavi sono più voluttuosi,12 più libertini,13 più crudeli degli uomini liberi. Questi meditano sulle scienze, meditano sugl interessi della nazione, veggono grandi oggetti,14 e gl imitano; ma quegli contenti del giorno presente cercano fra lo strepito del libertinaggio una distrazione dall annientamento in cui si veggono; avvezzi all incertezza dell esito di ogni cosa, l esito de loro delitti divien problematico per essi,15 in vantaggio della passione che gli determina. Se l incertezza delle leggi cade su di una nazione indolente per clima,16 ella mantiene ed aumenta la di lei indolenza e stupidità. Se cade in una nazione voluttuosa, ma attiva, ella ne disperde l attività in un infinito numero di piccole cabale17 ed intrighi, che spargono la diffidenza in ogni cuore e che fanno del tradimento e della dissimulazione la base della prudenza. Se cade su di una nazione coraggiosa e forte, l incertezza vien tolta alla fine, formando18 prima molte oscillazioni19 dalla libertà alla schiavitù, e dalla schiavitù alla libertà. 45. Educazione Finalmente il più sicuro ma più difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l educazione, oggetto troppo vasto e che eccede i confini che mi sono prescritto, oggetto, oso anche dirlo, che tiene troppo intrinsecamente alla natura del governo perché non sia sempre fino ai più remoti secoli della pubblica felicità un campo sterile, e solo coltivato qua e là da pochi saggi.20 Un grand uomo, che illumina l umanità che lo perseguita,21 ha fatto vedere in dettaglio quali sieno le principali massime di educazione veramente utile agli uomini, cioè consistere meno in una sterile moltitudine di oggetti22 che nella scelta e precisione di essi, nel sostituire gli originali alle copie nei fenomeni sì morali che fisici che il caso o l industria23 presenta ai novelli24 animi dei giovani, nello spingere alla virtù per la 9 gli: lo. 10 male leggi: le leggi sbagliate. 11 motivi: le motivazioni dell agire umano. 12 voluttuosi: dediti ai piaceri (compresi sembra sottintendere Beccaria quelli illeciti). 13 libertini: tesi a soddisfare i propri desideri. 14 veggono grandi oggetti: vedono nobili esempi. 15 l esito per essi: «le conseguenze dei 288 loro delitti diventano incerte, portandoli a sperare nell impunità (Armani). 16 clima: forse, più che il clima in sé, la parola indica qui il carattere profondo di un popolo. 17 cabale: segreti, cospirazioni. 18 formando: determinando. 19 oscillazioni: transizioni. 20 che tiene saggi: «che è troppo legato alla natura del governo perché possa essere esaurientemente trattato prima dell avvento di un governo davvero illuminato; fino ad allora l educazione è un campo sterile, coltivato da pochi uomini eccezionali (Marchese-Grillini). 21 grand uomo perseguita: si riferisce a Jean-Jacques Rousseau, perseguitato ed esule per motivi politici. 22 oggetti: materie di studio. 23 industria: operosità. 24 novelli: freschi.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento