La sintesi

I SAPERI fondamentali la sintesi audiolettura LA POESIA DEL SETTECENTO Nell ultimo decennio del Seicento si assiste alla crisi e al declino del gusto barocco, che aveva trovato espressione letteraria e poetica in forme artificiose e complicate, in produzioni stravaganti ed eccessive. Il gusto classico e il modello petrarchesco tornano a essere esempi da seguire. Nel 1690 un gruppo di letterati raccolti attorno al salotto della regina Cristina di Svezia fonda l Accademia dell Arcadia , con esplicito riferimento alla mitica regione dell antica Grecia, simbolo di innocenza e serenità. L intento è quello di riassoggettare la fantasia alla ragione e di restituire alla poesia armonia e chiarezza. I massimi teorici sono Giovan Mario Crescimbeni (1663-1728) e Gian Vincenzo Gravina (1664-1718). I poeti dell Arcadia attingono al repertorio pastorale: figure di pastori, ninfe, fanciulle innamorate esprimono sentimenti composti, privi di qualsiasi tensione drammatica. Il programma dell Arcadia di recupero e di rinnovamento del Classicismo coinvolge anche la produzione drammatica e in particolare il melodramma, molto popolare nel Seicento, che, soprattutto a opera di Metastasio, viene riformato con la riproposta di contenuti eroici e tragici e la preponderanza della poesia sulla musica. GIOVAN Nasce a Imola nel 1667. Si laurea in Legge all Università di BATTISTA Bologna ed esercita l avvocatura ricoprendo cariche amministrative FELICE ZAPPI e politiche per papa Clemente XI. Nel 1690 è tra i fondatori dell Arcadia. Nel 1705 sposa la poetessa Faustina Maratti, figlia di un noto pittore, e la loro casa diventa luogo di incontro di studiosi e artisti. La sua produzione poetica è limitata: 55 sonetti e pochi altri componimenti, ancora influenzati dal gusto secentista. Abile improvvisatore, i suoi versi sono brillanti, leggeri e scherzosi. Muore a Roma nel 1719. PIETRO METASTASIO 264 Pietro Metastasio nasce a Roma nel 1698. A dodici anni viene adottato come figlio da Gian Vincenzo Gravina, fondatore e teorico dell Arcadia, colpito dalla sua abilità nell improvvisare versi. Segue studi classici e nel 1717 pubblica le prime Poesie; l anno seguente entra in Arcadia. Dopo la morte di Gravina (1718), si trasferisce a Napoli, dove la famosa cantante Marianna Benti Bulgarelli lo avvia allo studio della musica. Nel 1724 viene messo in scena il suo primo melodramma, Didone abbandonata, che ottiene un grande successo. A questo seguono molti altri melodrammi, che Metastasio realizza ad alti livelli artistici, svincolando il testo dalla musica, e in cui fonde

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento