Il tesoro della letteratura - volume 2

Il Settecento 3 Quale aggettivo indica la ritrosia della donna nei confronti del poeta? 4 Con quale tono sono pronunciati e che cosa significano, secondo te, i vv. 27-28: E questa è calma di pensier? Son questi / gli addormentati affetti? Lo stile neoclassico Le scelte stilistiche Oltre al modello di Goethe, il critico Gianfranco Contini ha individuato in questi ver si di Monti un richiamo a due passi dell Eneide di Virgilio: «Era notte e in terra il sonno avvolgeva gli esseri viventi (III, 147); «Era notte e i corpi stanchi godevano in terra un placido sonno e le selve e il mare si riposavano (IV, 522524). Gli spunti virgiliani so no ripresi e svolti nelle forme solenni del Neoclassicismo: la sintassi è sostenuta (so no frequenti le inversioni*, per esempio), il lessico è prezioso e di ascendenza letteraria, come mostra tra l altro il ricorso a nomi classicomitologici marca distintiva del Neoclassicismo letterario nel grecismo Boote (v. 13). Altro elemento tipicamente neo classico è la diffusa presenza della coppia aggettivonome: iracondo soffio (v. 6); interrotti campi (v. 7); vaghe stelle (v. 9) e così via. A una disposizione classicistica rimanda inoltre, in generale, il trattamento antirea listico dei particolari descrittivi, coerenti con una poesia elevata. La tendenza a evitare termini troppo concreti si traduce nell uso di latinismi (procella, v. 3; deserte, v. 8; amica nel senso di amante , v. 17; Già nel significato di ormai , v. 31), metafore* (i campi del cielo, v. 7; luci per occhi , v. 20), metonimie* (piume per letto , v. 4) e sineddo chi* (fronte per volto , v. 15; ciglia per occhi , v. 33). 5 Individua altri esempi di aggettivo preposto al nome a cui si riferisce: quale differenza c è rispetto all utilizzo dell ordine normale? 6 Rintraccia nel testo almeno tre esempi di latinismi. Un modello per Leopardi 7 262 Questa lirica conferma quanto detto a proposito del ruolo storico di Monti come poe ta di transizione tra il vecchio e il nuovo. Si trova un eco del primo verso, per esempio, nell apertura della Sera del dì di festa di Leopardi: «Dolce e chiara è la notte e senza ven to . Leopardi riprenderà anche il sintagma* nominale vaghe stelle del v. 9 nell incipit del le sue Ricordanze («Vaghe stelle dell Orsa ), mentre l incalzante serie di interrogative dei vv. 2528 tornerà nella sintassi leopardiana nella strofa finale di A Silvia: «Questo è quel mondo? questi / i diletti, l amor, l opre, gli eventi / onde cotanto ragionammo insieme? / Questa la sorte dell umane genti? (vv. 5659). Secondo Leopardi sono parole poeticissime quelle che rimandano a una sensazione di vago ed indefinito : rintracciane alcune nel testo.

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento