La vita

Il Seicento in sintesi Sulla vita di Shakespeare abbiamo scarse notizie. Nasce nel 1564 a Stratford-upon-Avon, da una famiglia di origini modeste. Nel 1582 sposa Anne Hathaway, con cui avrà tre figli: Susannah, e i gemelli Hamnet e Judith. Si trasferisce senza la famiglia a Londra, dove si afferma come attore e autore di testi teatrali. Grazie al successo ottenuto si inserisce negli ambienti della corte della regina Elisabetta I, amante del teatro. Nel 1603 ottiene la protezione anche del successore di Elisabetta, Giacomo I Stuart. La sua compagnia teatrale recita al Globe Theatre e, nei mesi invernali, nel teatro di Blackfriars. Shakespeare trascorre gli ultimi anni, ormai ricco e famoso, a Stratford, dove muore nel 1616. La vita Le origini familiari e i primi studi La biografia di William Shakespeare è assai lacunosa: le poche testimonianze certe parlano quasi esclusivamente di un suo legame intenso con i teatri di Londra. Sappiamo che nasce a Stratford-upon-Avon nel 1564. Suo padre, John, ha abbandonato il mestiere contadino della famiglia d origine per cercare migliore fortuna come guantaio e commerciante di lana. La madre, Mary Arden, è di condizione sociale più agiata, essendo figlia di un possidente di campagna. Il giovane Shakespeare studia alla grammar school di Stratford, dove si insegnano grammatica e retorica latine. L adolescenza e il matrimonio Nella biografia di Shakespeare adolescente vi è, tra il 1576 e il 1582, un periodo oscuro, corrispondente a una fase di difficoltà economica del padre. Lo ritroviamo nel 1582, fidanzato con Anne Hathaway, figlia di contadini benestanti, che sposa lo stesso anno. Al momento del matrimonio la donna è incinta di tre mesi; la bambina, che nasce l anno seguente, è chiamata Susannah. Anne darà alla luce anche due gemelli, Hamnet (l unico figlio maschio della coppia, che morirà appena undicenne) e Judith. Londra e il teatro Nel 1588 o 1589, Shakespeare lascia Stratford per stabilirsi a Londra, dove intraprende con fortuna la professione di attore, ma moglie e figli non lo seguono. Nel 1592 è già un artista affermato, non solo come attore, ma anche come autore di opere teatrali. All epoca come oggi, del resto le due professioni sono per lo più separate; egli le unisce in sé, procurandosi, insieme ai lauti guadagni che gli consentono un agiatezza sempre più notevole, anche ostilità e invidie. In questo periodo si lega anche agli ambienti della corte la regina Elisabetta è amante del teatro e spesso ospita spettacoli a palazzo , ottenendo la protezione necessaria alla sopravvivenza della sua arte, accusata di immoralità dai puritani. Gli ultimi anni Nel 1603, alla morte di Elisabetta, sale al trono Giacomo I Stuart: il nuovo sovrano autorizza la compagnia di Shakespeare a fregiarsi del titolo di King s Men ( Uomini del re ). Per diversi anni la troupe di Shakespeare occupa il palcoscenico del Globe Theatre, per poi eleggere il teatro coperto di Blackfriars a sede degli spettacoli invernali. Divenuto ricchissimo, nel 1611 Shakespeare si ritira a Stratford, in una grande casa che ha acquistato e fatto restaurare, dove può godere della quiete della campagna nativa, cui anela ormai con la stessa intensità con cui un giorno aveva desiderato lasciarla. Qui vive fino alla morte, avvenuta secondo l unica fonte documentaria in nostro possesso, l iscrizione sul suo monumento funebre il 23 aprile 1616. Le opere La situazione testuale Il numero e la cronologia delle sue opere sono incerti. Il primo catalogo, First Folio, risale al 1623 e suddivide la sua produzione in tragedie, commedie e drammi storici. 150 L incertezza di date e attribuzioni Sulla gran parte della produzione di Shakespeare non esistono dati certi. In molti casi gli studiosi sono cauti riguardo al numero delle opere, alle datazioni e alle fonti dei singoli lavori. Complessa è anche l analisi dello stile, essendo i testi che leggiamo oggi il risultato di un confronto sistematico fra le varianti delle edizioni contemporanee i cosiddetti in quarto , limitati a drammi singoli e di quelle che si sono succedute nel corso del tempo, raccolte in volumi in folio ed edizioni critiche. Una delle fonti più importanti per la datazione dei drammi di Shakespeare è il

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento