La seconda parte: la fine delle avventure

Miguel de Cervantes Don Chisciotte in sintesi La sua visione alterata della realtà, perché imbevuta di ideali cavallereschi, fa preoccupare il prete e il barbiere, che tentano di nascondergli i romanzi cavallereschi. Ma don Chisciotte insiste: nomina Sancho Panza suo scudiero, scambia osti per cavalieri, osterie per castelli e mulini a vento per terribili giganti, fino a quando Sancho Panza riesce a riportarlo a casa. Le imprese di don Chisciotte Nel suo delirio, don Chisciotte scambia un osteria per un castello, si fa nominare cavaliere dall oste e affronta imprese che risultano sempre fallimentari, come quando pretende che alcuni mercanti rendano omaggio a Dulcinea, con il risultato di ricevere una sonora bastonata. Viene allora riportato a casa, dove il curato e il barbiere, dopo averlo messo a letto, cercano di ricondurlo alla ragione bruciando o nascondendo tutti i libri di cavalleria, di cui si è imbottito la testa e che sono la causa della sua follia. Tuttavia, una volta ripresosi, il nostro eroe decide di ripartire, portando con sé Sancho Panza, un contadino del paese che nomina suo scudiero e al quale promette enormi fortune e addirittura un isola da governare. Don Chisciotte lotta contro i mulini a vento confusi con giganti, cade vittima di mulattieri, osti, pastori, galeotti che crede valorosi cavalieri oppure pericolosi nemici. La prima parte del romanzo termina con il ritorno a casa del cavaliere, un risultato che Sancho riesce a ottenere grazie all aiuto del curato, del barbiere e della nipote. La seconda parte: la fine delle avventure Nella seconda parte don Chisciotte riparte all avventura. Un suo amico si fingerà cavaliere per sfidarlo a duello e, una volta sconfitto, costringerlo a ritornare a casa. Qui si ammala e ritrova la ragione, rinnegando gli ideali cavallereschi e ritornando a essere Alonso prima di morire. Il recupero della ragione Nella seconda parte del romanzo, dopo un breve periodo di riposo, don Chisciotte e Sancho Panza ripartono. Seguono così nuove imprese alle quali Sancho partecipa con entusiasmo, impaziente di ottenere il comando dell isola che gli è stata promessa. I due giungono in un castello dove il duca e la sua sposa, uditene le comiche gesta, si divertono alle loro spalle. Ripreso il cammino, arrivano a Barcellona e vi incontrano il Cavaliere della Bianca Luna, che è in realtà un amico di don Chisciotte intenzionato a riportarlo a casa. Per riuscirvi, questi sfida a duello l hidalgo e lo sconfigge, ordinandogli quindi di tornare al suo paese. Don Chisciotte, fedele alle regole della cavalleria, obbedisce. Rientrato a casa, si ammala per le fatiche e per la delusione della sconfitta. Dopo sei giorni di febbre, improvvisamente ritrova la ragione, rinnega tutti gli ideali cavallereschi, riprende il nome di Alonso, si confessa, fa testamento e muore. Il contesto, i personaggi, i tempi L opera viene pubblicata durante un periodo di grande fioritura culturale per la Spagna, il cosiddetto Siglo de oro. Gli ideali della società dell epoca, tuttavia, sono al tramonto. Il Don Chisciotte riflette una Spagna arretrata dal punto di vista sia economico che sociale: la piccola nobiltà rimane infatti ancorata al passato e non è in grado di rinnovarsi, dando al paese un nuovo slancio. L ambiente storico-culturale Il Don Chisciotte è una delle più alte espressioni del cosiddetto Siglo de oro (Secolo d oro, in spagnolo), ovvero il periodo (ca 1500-1680) di massimo splendore della Spagna sotto il profilo culturale, che vede una straordinaria produzione letteraria di vario genere, dalla letteratura cavalleresca al romanzo picaresco, dalla poesia al teatro di grandi autori come Lope de Vega (1562-1635) e Calder n de la Barca (1600-1681). Alla fioritura culturale fa però riscontro il declino inarrestabile di un intera società: il contesto in cui viene scritta l opera di Cervantes e in cui si muovono i suoi protagonisti è infatti la Spagna reduce dalla sconfitta (1588), che la sua Invincibile Armata ha subìto a opera dell Inghilterra. Un efficace affresco sociale In effetti il Don Chisciotte racconta una Spagna che rivela i segni dell incombente decadenza attraverso una piccola nobiltà fiera e orgogliosa, ma ancorata a istituzioni e a convenzioni superate e incapace di inserirsi nel flusso dinamico della modernità. Mentre altri paesi europei come la Francia e l Inghilterra conoscono un rapido sviluppo economico, la Spagna rimane in uno stato di arretratezza, con un aristocrazia parassitaria e masse di poveri destinati a una perpetua condizione di sudditanza, senza reali possibilità di miglioramento. Cervantes descrive proprio questo universo di campagne polverose, di villaggi fermi nel tempo, di locande e di palazzi aristocratici: il cavaliere e il suo 123

Il tesoro della letteratura - volume 2
Il tesoro della letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento