Ad alta quota - volume 3

La sfida Oggi, nella nostra società, esistono ancora forme di discriminazione femminile che impediscono alle donne di beneficiare delle stesse opportunità degli uomini in molti campi della vita sociale, civile e politica. Molti sono i fattori che determinano atteggiamenti e modi di pensare più o meno discriminatori, come per esempio l educazione ricevuta o la cultura e la storia del Paese di appartenenza. Confrontati e organizzati con le compagne e i compagni e, dopo una ricerca e un approfondimento sul tema, provate insieme a rispondere alla seguente domanda: Quali piccole abitudini e strategie andrebbero adottate in famiglia, a scuola, con gli amici per realizzare un autentica parità di genere? Rifletti, informati e poi lavora in gruppo per lavorare a un decalogo di buone abitudini per rispettare la parità di genere. Informarsi Nel suo saggio, l antropologa Gayle Rubin scrive: «Gli uomini e le donne sono, è ovvio, diversi. Ma non sono così diversi come il giorno e la notte, la terra e il cielo, la vita e la morte. Dal punto di vista della natura gli uomini e le donne sono più simili gli uni alle altre che a qualsiasi altra cosa alle montagne, ai canguri o alle palme da cocco. L idea che siano diversi tra loro più di quanto ciascuno di essi lo è da qualsiasi altra cosa deve derivare da un motivo che non ha niente a che fare con la natura . Che cosa pensate? Prima di iniziare le vostre ricerche, discutetene insieme: quanto l uomo e la donna sono diversi? Che cosa li accomuna? Le donne italiane hanno ottenuto il diritto di voto e la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica del proprio Paese solo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Si recarono per la prima volta alle urne in occasione delle elezioni amministrative del 1946 e la loro affluenza fu dell 89%. Le donne elette alla Costituente furono 21 e 5 deputate entrarono a far parte della commissione incaricata di scrivere la Costituzione. In altri Paesi, come la Nuova Zelanda o la Gran Bretagna, il suffragio femminile era già stato approvato diversi anni prima. Oggi quante donne sono presenti nel Parlamento italiano? Confronta questi dati con quelli di altri Paesi europei. Durante i periodi di maggiore crisi economica o sociale, può accadere che ruoli generalmente attribuiti a un determinato genere smettano di essere così definiti. Per esempio, durante il periodo bellico, le donne, oltre a calcare in alcuni casi i campi di battaglia come le infermiere della Croce Rossa, furono chiamate ad affiancare o sostituire gli uomini in svariate occupazioni: nell industria bellica, come braccianti agricole, medici, cuoche, macchiniste e poliziotte, e tutto questo senza mai abbandonare le consuete e consolidate mansioni domestiche. Nella relazione fra generi, questa fu una vera e propria rivoluzione che sovvertì la percezione del ruolo delle donne nella società. I modelli, le gerarchie e le distinzioni che sembravano ormai fortemente consolidati e immutabili iniziarono a essere messi in discussione. Perché secondo voi questo accade proprio nelle situazioni di grave crisi? Sapete trovare altri esempi in cui i ruoli sociali non sono più così rigidi? Copertina di un libro che descrive il lavoro femminile in una fabbrica di munizioni durante la Prima Guerra Mondiale.

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