Geo STORIA - Il genocidio ruandese

Geo STORIA Il genocidio ruandese Il 7 aprile 1994 è una data terribile per la storia dell Africa: segna l inizio del genocidio che si è consumato nel corso di cento giorni in Ruanda. Per decenni il Paese era stato piagato da tensioni e violenze tra due gruppi etnici: la maggioranza hutu, un etnia bantu formata prevalentemente da agricoltori, e la minoranza tutsi, che aveva costituito per lungo tempo la classe dirigente del Paese, occupando quasi tutte le cariche statali e militari. Nella notte tra il 6 e il 7 aprile 1994, l aereo su cui viaggiava il Presidente Juvénal Habyarimana, di etnia hutu ma accusato di essere troppo morbido nei confronti dei tutsi, fu abbattuto durante l atterraggio all aeroporto di Kigali. Gli hutu attribuirono l attentato ai tutsi e scatenarono feroci rappresaglie contro di loro. Le violenze misero gli uni contro gli altri parenti, colleghi, amici, divisi soltanto dalla differente appartenenza etnica. Si calcola che in quel periodo persero la vita quasi un milione tra tutsi e hutu moderati , che si erano cioè rifiutati di prendere parte alle violenze (nella foto, rifugiati ruandesi fanno ritorno al loro Paese). Spesso poi i proventi non vengono distribuiti equamente o sono mal utilizzati dai governanti, e il fenomeno della corruzione è diffuso e frequente. Il risultato è che l Africa Centrale comprende alcuni tra i Paesi più poveri del mondo, con un PIL pro capite in alcuni casi inferiore ai 400 dollari l anno. Due tipi di agricoltura e industrie arretrate Nella maggioranza dei Paesi l agricoltura (riso, mais, manioca, sorgo) e l allevamento tradizionali sono le principali fonti di sussistenza. L agricoltura di piantagione (caffè, tè, arachidi, cacao, cotone, frutta) è invece gestita da grandi società perlopiù estere ed è rivolta prevalentemente all esportazione. Anche in questo caso, gran parte dei profitti finisce all estero. L industria, poco sviluppata, è presente soprattutto nei settori tessile, del cemento e della trasformazione alimentare. In Nigeria, Congo, Gabon e Guinea Equatoriale, dove è rilevante la produzione petrolifera e di gas naturale, ci sono industrie e servizi legati alla lavorazione e alla commercializzazione del petrolio, che viene in gran parte esportato. Grazie ai suoi centri balneari e ai parchi nazionali, il Kenya è al primo posto tra i Paesi della regione per lo sviluppo del turismo, che riveste qui un ruolo significativo; al secondo posto si colloca la Tanzania. Sfruttamento del suolo Africa Centrale 203

Ad alta quota - volume 3
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