Rappresentare la Terra

CONOSCO Rappresentare la Terra La Terra ha una forma sferica e, TUTTi INCLUSI per questa ragione, la sua rappresentazione su una carta geografica non può mai essere perfetta. Fin dall antichità gli studiosi hanno cercato sistemi per rappresentare il globo terrestre su una superficie piana. In passato l osservazione del territorio per realizzare le carte geografiche era un lavoro molto complesso. Col passare dei secoli gli strumenti di osservazione sono diventati sempre più sofisticati e l analisi del territorio sempre più precisa. LA NASCITA DELLA CARTOGRAFIA: ERATOSTENE E IL RETICOLATO GEOGRAFICO all Equatore, hanno un nome proprio: i due Tropici, Tropico del Cancro Z e Tropico del Capricorno [, che dividono a metà ciascun emisfero e si trovano a circa 23° di distanza dall Equatore; i Circoli Polari, Artico \ a nord, Antartico ] a sud, che si trovano a circa 66° dall Equatore; i Poli, Polo Nord ^ e Polo Sud _, nei punti estremi dell asse intorno ai quali ruota la Terra. Fra l Equatore e i Poli ci sono esattamente 90° di distanza. I meridiani ` sono le circonferenze (in realtà si tratta convenzionalmente di semicirconferenze) ottenute immaginando di intersecare il globo con un piano che passa per il suo asse di rotazione. Fra i meridiani, quello fondamentale è il meridiano di Greenwich a, il cosiddetto meridiano 0, che passa nei pressi di Londra. La distanza dal meridiano 0, anch essa espressa in gradi e misurata lungo il parallelo passante per quel punto, si chiama longitudine. Latitudine e longitudine formano le coordinate geografiche: conoscendole è possibile individuare un punto nel reticolato che avvolge la superficie terrestre. Fin dall antichità gli studiosi hanno ricercato sistemi per rappresentare il globo terrestre su una superficie piana. LE PROIEZIONI DI SVILUPPO Uno dei pionieri della cartografia, il greco EratoE I PLANISFERI stene (284-192 a.C. circa), racchiuse il mondo allora La Terra ha una forma pressoché sferica e, poiché conosciuto in un ideale gabbia geometrica costituita è impossibile trasferire su un piano una superficie da linee orizzontali e verticali che si intersecavano: sferica senza che la sua immagine risulti deformata, veniva così tracciato uno dei primi esempi del cosidi geografi hanno dovuto accontentarsi di avvicinardetto reticolato geografico, che ancora oggi costisi il più possibile alla situazione reale. Per farlo si tuisce la base della cartografia. sono avvalsi delle proiezioni geometriche, un ^ I paralleli X sono le circonferenze che si sistema che permette di proiettare i punti ottengono immaginando di tagliare la della sfera sul piano, con diversi gradi sfera terrestre con un piano perpen\ di approssimazione, e di costruire i dicolare al suo asse di rotazione. a planisferi. I paralleli corrono a una distanza Le proiezioni di sviluppo permettono fissa misurata in gradi a partiX di proiettare il reticolato geografico re dall Equatore Y, la circonsu una superficie curva, sviluppabiZ ferenza massima, lunga 40.076 le poi su un piano. Si distinguono in ` km, che divide la Terra in due cilindriche e coniche. emisferi: a nord quello boreaLe proiezioni cilindriche si otY le, a sud quello australe. La ditengono immaginando di proiettare stanza di un luogo dall Equatore, il reticolato geografico su un cilindro [ espressa in gradi e misurata lungo tangente all Equatore; il risultato è un il meridiano passante per quel punto, reticolato formato da paralleli e meridiani ] si chiama latitudine. Altri paralleli, oltre _ rettilinei e perpendicolari tra loro. 10 LO SPAZIO FISICO

Ad alta quota - volume 3
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