Tecnologie digitali in classe: pro o contro?
Secondo una recente ricerca di Save the Children, il 97% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni possiede un dispositivo connesso a Internet e quasi tutti gli studenti tengono in tasca uno smartphone.
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Strumenti e tecnologie digitali, come notebook e tablet, sono entrati a far parte delle dotazioni digitali scolastiche e l’Unione Europea auspica che ogni studente sviluppi competenze digitali adeguate per utilizzarli come strumenti di apprendimento e di ricerca.
In molti Paesi europei è previsto l’uso dei propri dispositivi in classe, per imparare a usarli nell’ambito della didattica sotto la guida esperta dei docenti. - Diversi pedagogisti e psicologi si sono dimostrati però critici verso l’affiancamento delle tecnologie digitali ai libri, perché le ricerche non hanno evidenziato nessun significativo miglioramento dell’apprendimento. Anzi, alcuni esperti sostengono che in generale l’uso massiccio di questi strumenti comprometta la capacità di attenzione, concentrazione e comunicazione degli studenti.