I laghi si formano per cause diverse
Nella lunga storia del nostro pianeta sono molte e diverse le cause che hanno determinato la formazione dei laghi.
Spesso l’origine di un bacino lacustre si deve all’azione di antichi ghiacciai. Durante le glaciazioni, infatti, enormi masse di ghiaccio hanno eroso il terreno in modo differenziato (in base alla resistenza delle rocce che lo formano), creando degli avvallamenti: dopo il ritiro dei ghiacci, questi avvallamenti si sono riempiti d’acqua grazie all’apporto di torrenti e fiumi e sono nati i laghi glaciali.
Anche i laghi vallivi (o morenici) sono nati in seguito al movimento degli antichi ghiacciai: si sono formati infatti al fondo di valli chiuse dall’accumulo di detriti morenici, cioè da rocce e altri materiali trasportati dai ghiacciai e rimasti sul terreno dopo il disgelo. I laghi glaciali e i laghi vallivi sono in genere alimentati da un fiume immissario e cedono le loro acque a un fiume emissario.
Alcuni laghi, detti di sbarramento, si formano quando il corso di un fiume incontra un ostacolo, che può essere naturale, come una frana, o creato dall’uomo, come le dighe. Quando lo sbarramento è causato dai sedimenti alluvionali trasportati da un fiume si parla di laghi alluvionali.
Esistono poi laghi che hanno riempito fratture e sprofondamenti del suolo provocati dai movimenti delle placche terrestri, e che per questo sono chiamati laghi tettonici.
I laghi vulcanici occupano invece crateri di antichi vulcani spenti, dove si è raccolta l’acqua piovana: hanno una forma rotonda piuttosto regolare e sono alimentati esclusivamente dalle precipitazioni.
In prossimità delle coste marine i sedimenti trasportati dalle onde possono accumularsi fino a formare dei cordoni sabbiosi che separano dal mare aperto specchi d’acqua più o meno grandi: sono i laghi costieri, alimentati dal mare tramite brevi canali. La loro origine spiega perché la loro acqua è in genere salmastra, cioè salata ma con un grado di salinità inferiore a quella del mare.
I laghi relitti hanno tale nome perché sono ciò che resta di antichi mari più estesi. In alcuni casi si tratta di porzioni di mare rimaste isolate a causa dei movimenti della crosta terrestre; in altri, sono il residuo di antichi bacini interrati dai depositi alluvionali. L’acqua di questi laghi è generalmente salmastra.
Infine, esistono anche laghi sotterranei: spesso occupano cavità erose nella roccia dai fiumi, in altri casi si formano all’interno di grotte di origine vulcanica.