Lo stile di vita vegano
No a tutto quello che deriva da vita animale: no alla carne e al pesce, no al latte, no alle uova, no al miele, no alla pelle, alla seta, alle piume nei giubbotti, no alla lana. Questi sono i più importanti divieti per chi fa non solo una scelta alimentare, ma una scelta di vita vegana. Secondo una ricerca, si dichiara vegano il 3% degli italiani, cioè su 35 persone che conosci, almeno una potrebbe aver fatto questa scelta di vita. L’ideologia Vegan affonda le sue radici nel pensiero antispecista di Richard Ryder, uno psicologo che, negli anni ‘70 del XX secolo, ha sostenuto che tutti gli animali hanno pari dignità; quindi l’Uomo non può comportarsi come se fosse superiore, neanche per il bene della scienza, che usa gli animali come cavie.
- Nel 2010 le Nazioni Unite hanno dichiarato per la prima volta che l’allevamento intensivo è fra le cause primarie di inquinamento ambientale e del riscaldamento globale. Nel 2015, un report dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) diceva che un consumo eccessivo di carni rosse, soprattutto lavorate, aumenta il rischio di sviluppare alcuni tumori. L’aumento è proporzionale alla quantità e alla frequenza dei consumi, per cui un consumo modesto è accettabile.
- Non tutti però possono fare a meno delle proteine animali: ci sono zone del pianeta in cui coltivare ortaggi è quasi impossibile a causa del clima e l’Uomo, comunque, si ciba di carne da moltissimo tempo.