Geo TOURING

In viaggio nell'Italia Centrale

1 Pochi chilometri a sud dell’Isola d’Elba, Pianosa è un’isola di circa 10 chilometri quadrati che fa parte dell’Arcipelago Toscano. Le sue coste alternano scogliere rocciose e spiagge di sabbia bianca e l’interno pianeggiante è occupato da coltivazioni di viti e olivi e dalla macchia mediterranea. Fino al 1998 l’isola era sede di un carcere di massima sicurezza, mentre oggi è disabitata; chi vuole andarci deve prenotare la visita con grande anticipo perché, per proteggere l’ambiente, l’accesso è consentito solo a pochi gruppi di turisti ogni giorno.
2 Parco Regionale del Conero si estende intorno all’omonimo promontorio, vicino ad Ancona. Istituito nel 1987, tutela un bellissimo ambiente naturale sospeso tra la costa adriatica e le colline, ricco di boschi e macchia mediterranea. All’interno del parco si trovano rari esemplari di flora (terebinto, euforbia, ginepro rosso) e fauna (falco pellegrino, rondone). Numerosi sentieri consentono di conoscere a fondo l’area naturale e al tempo stesso di ammirare splendidi panorami, tra i più belli di tutta la lunga costa adriatica.
3 Ai confini con il Lazio, nei pressi di Terni, si trova la Cascata delle Marmore, la più alta d’Italia. Si tratta di un’opera artificiale, creata dai Romani nel 271 a.C. nell’ambito dei lavori per deviare il corso del fiume Velino e bonificare così la sovrastante piana di Rieti. Con tre salti, per un totale di 165 metri, le acque della cascata precipitano con grande fragore nel bosco sottostante, per poi confluire nel fiume Nera. Oggi la cascata è attiva solo in alcune ore del giorno poiché le sue acque sono sfruttate per la produzione di energia elettrica. L’ambiente intorno alla cascata è ricchissimo di specie animali e vegetali tipiche della macchia mediterranea e l’intera area è stata dichiarata zona protetta.

4 Istituito nel 1934, il Parco Nazionale del Circeo racchiude l’omonimo promontorio sulla costa tirrenica laziale e la retrostante pianura; comprende un’antica foresta composta da pini, lecci, frassini, querce e macchia mediterranea e popolata da cinghiali e daini, un lungo tratto litoraneo di dune di sabbia alte fino a qualche decina di metri abitate dai conigli selvatici e varie zone umide con laghi costieri e stagni che ospitano varie specie di uccelli migratori. Sulla vicina Isola di Zannone sono stati introdotti i mufloni.

5 Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei più antichi e importanti d’Italia. Un tempo denominato Parco Nazionale d’Abruzzo, dal 2001 ha cambiato ufficialmente denominazione ma da sempre tutela una vasta area, prevalentemente montuosa, di circa 400 chilometri quadrati, coperta da splendide foreste di faggi, querce e conifere. La bellezza del paesaggio e la ricchezza della flora e della fauna ne fanno un’oasi incontaminata nella quale è ancora possibile trovare specie animali e vegetali caratteristiche degli Appennini. Le principali attrattive del parco sono l’orso bruno marsicano e il lupo, insieme al camoscio d’Abruzzo, a cervi, caprioli, gatti selvatici, aquile.

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa