Geo CITTADINANZA - Difendiamo l’ambiente

Geo cittadinanza

Difendiamo l’ambiente

Fin dall’antichità l’uomo ha sfruttato ciò che aveva intorno a sé per nutrirsi, vestirsi e costruirsi ripari. Con il passare del tempo ha trovato nell’ambiente anche l’energia e le materie prime per le sue attività, e ha cominciato a modificare il territorio che abitava.

Già all’epoca dei Romani, l’aumento della popolazione e lo sviluppo dell’agricoltura, dell’edilizia e dei trasporti avevano profondamente alterato le terre intorno al Mediterraneo con la distruzione di vaste foreste.

Per ricavare terreni coltivabili, nei secoli successivi sono state progressivamente abbattute anche quasi tutte le foreste che un tempo coprivano gran parte del territorio europeo, soprattutto in collina e in pianura.

Con l’evoluzione tecnologica e l’industrializzazione, poi, negli ultimi due secoli sono “lievitati” i bisogni e gli sprechi di un’umanità sempre più numerosa. L’uomo è diventato un peso per il pianeta: le sue azioni alterano gli equilibri di ambienti e climi, riducono la disponibilità di acqua dolce, producono rifiuti e inquinamento.

Si può parlare, quindi, di una sfida ambientale che l’umanità deve affrontare per migliorare il proprio rapporto con la Terra e per salvaguardarne lo stato di salute. Si tratta del futuro di tutti noi, un futuro che dipende dalle scelte compiute dai vari Stati, dalla comunità internazionale e dalle grandi società economiche. Ma sono altrettanto importanti i comportamenti di ciascuno di noi: anche i tuoi!

Acqua dolce

la sfida: preservare un bene prezioso

L’acqua è indispensabile per la vita di tutti gli organismi; l’uomo, poi, la usa in mille modi diversi. Quella dolce però è pochissima. La moltiplicazione delle attività umane ne ha aumentato i consumi; i rifiuti industriali e domestici la inquinano; la vecchia rete idrica che la distribuisce ne spreca molta “facendo acqua” da tutte le parti; infine il taglio delle foreste ha contribuito a ridurre notevolmente la quantità delle precipitazioni. Così l’acqua dolce disponibile è sempre più scarsa, e sta diventando un bene davvero molto prezioso.

Che cosa si può fare?

Limitare i consumi e gli sprechi riparando gli acquedotti e migliorando i sistemi di irrigazione agricola: ai campi coltivati, infatti, va il 70% dell’acqua dolce.

Aumentare il numero di depuratori, che rendono maggiore la quantità d’acqua pulita disponibile.

Che cosa puoi fare tu?

Riduci gli sprechi! Per non sprecare acqua, basta seguire poche regole: per esempio, fai la doccia invece del bagno nella vasca, o lavati le mani e i denti aprendo il rubinetto solo per sciacquarti.

Non inquinare le acque! Usa saponi ecologici e non gettare rifiuti in acqua.

Energia

la sfida: usare fonti rinnovabili
Senza energia elettrica il nostro mondo si fermerebbe, come accade durante i black-out! L’elettricità viene prodotta sfruttando fonti diverse: fonti non rinnovabili, cioè destinate a finire, e fonti rinnovabili, che esisteranno sempre o che possono essere riprodotte. Le centrali termoelettriche bruciano petrolio, carbone o gas naturale: questi combustibili fossili sono materie prime disponibili in quantità limitata. Anche l’uranio usato nelle centrali nucleari è destinato a esaurirsi. Le centrali eoliche, idroelettriche, solari, geotermiche e a biomassa, invece, sfruttano l’energia di vento, acqua, sole, calore proveniente dall’interno della Terra e materia organica, su cui possiamo sempre contare.
Che cosa si può fare?

Limitare i consumi di energia rendendo più efficiente la produzione di elettricità e aumentando il riciclaggio di materie prime: produrre vetro, carta, metalli, plastica e così via costa molta energia! L’Unione Europea si è prefissata una riduzione del 30% dei propri consumi energetici entro il 2030. Aumentare l’uso delle fonti rinnovabili: l’Unione Europea si è impegnata a portare entro il 2030 l’uso delle fonti rinnovabili (solare, geotermica, eolica e idroelettrica) ad almeno il 30% del totale. Già adesso, però, i pannelli solari per riscaldare acqua e ambienti sono diffusi in molti Paesi.

Che cosa puoi fare tu?

Risparmia energia! Spegni la luce se non serve; limita l’uso di elettrodomestici, televisione e computer compresi; fai la raccolta differenziata ed evita di comprare cose che non ti servono veramente.

Clima

LA SFIDA: contrastare il cambiamento

Il clima sta cambiando rapidamente: la temperatura di mare e aria cresce, e i fenomeni atmosferici si fanno sempre più violenti, al punto che tempeste e siccità sono ormai diventate normali. Insieme alla presenza di gas serra nell’atmosfera, anche l’abbattimento delle foreste è causa dei cambiamenti climatici. Le conseguenze più evidenti sono la scomparsa e il rischio di estinzione di specie abituate ai climi più freddi, la riduzione dei ghiacci polari e l’innalzamento dei livelli marini.

CHE COSA SI PUÒ FARE?

Diminuire le emissioni di gas serra: nel 2015 sono stati redatti gli Accordi di Parigi, con cui la maggior parte degli Stati del mondo si impegna a ridurre l’inquinamento dell’atmosfera. L’Unione Europea punta a ridurre del 30% entro il 2030 le proprie emissioni di gas serra. Molto, però, resta ancora da fare.

Che cosa puoi fare tu?

Non inquinare! Cammina di più, usa la bicicletta, i pattini e qualsiasi altro mezzo che non vada a carburante. E se proprio non puoi farne a meno, preferisci i mezzi pubblici (treno, tram), meglio se elettrici!e.

Biodiversità

LA SFIDA: impedire la scomparsa delle specie viventi

Le attività umane producono cambiamenti nell’ambiente e nel clima, mettendo in pericolo l’esistenza di moltissime specie di organismi che popolano la Terra: dalle api alle rondini, dagli elefanti alle balene. Ma avere un ambiente vario dal punto di vista genetico ed ecologico (biodiversità) è fondamentale per il nostro futuro.

CHE COSA SI PUÒ FARE?

Proteggere le specie selvatiche e gli ambienti naturali: parchi naturali, oasi e siti protetti sono già molti (in Europa se ne contano circa 27 000!) e anche ampi spazi di Mar Mediterraneo sono destinati a parchi marini. Nel mondo, però, la minaccia alla natura assume ancora troppo spesso aspetti devastanti.

Che cosa puoi fare tu?

Proteggi l’ambiente! Rispetta ciò che ti circonda, non sporcare, non disperdere plastica e rifiuti che possono danneggiare animali e piante, e partecipa alle iniziative dei gruppi che difendono attivamente l’ambiente, come Greenpeace, Legambiente e WWF: c’è bisogno di tutti, per ripulire il mondo!

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa