Geo CITTADINANZA - Difendere il mare

Geo cittadinanza

Difendere il mare

La vita viene dal mare e, ancora oggi, le sue acque rappresentano una formidabile fonte di risorse per tutti gli esseri viventi.

Lo sfruttamento eccessivo dei tesori degli oceani da parte dell’uomo rischia di compromettere l’equilibrio dell’ambiente marino.

LE NAVI DA CROCIERA SONO IMPORTANTI PER IL TURISMO, MA MINACCIANO L’AMBIENTE

Le grandi navi da crociera sono vere e proprie città galleggianti. Sono una delle principali voci dell’economia di molte località, ma sollevano alcune questioni sulla sicurezza delle persone e dell’ambiente. In particolare, è stata criticata la loro abitudine di passare molto vicino alla costa.

La laguna di Venezia è una delle località interessate da questo problema: non solo queste navi costituiscono una fonte di inquinamento, ma provocano onde anomale che danneggiano le fondamenta dei palazzi storici veneziani. In seguito a questi eventi le autorità hanno emanato leggi per impedire alle navi da crociera di avvicinarsi troppo alle coste.

L’INQUINAMENTO MINACCIA l’ecosistema marino

Le acque del mare sono minacciate dall’inquinamento, causato dai rifiuti prodotti dalle città portuali e delle industrie. Anche le navi sono una fonte di inquinamento, soprattutto quando trasportano sostanze pericolose per l’ambiente.

Nel 1999, per esempio, la nave petroliera Erika naufragò nell’Oceano Atlantico, al largo delle coste della Bretagna, in Francia, riversando in mare le oltre 20 000 tonnellate di petrolio che trasportava. Il petrolio fuoriuscito inquinò gravemente il mare e la costa, causando la morte di migliaia di animali marini e uccelli.

Per contrastare il fenomeno dell’inquinamento marino molti Paesi hanno imposto alle industrie regole molto rigide che impediscono il rilascio in mare di sostanze pericolose.

LA PESCA ECCESSIVA METTE IN PERICOLO MOLTE SPECIE MARINE

Il passaggio dalla pesca effettuata con tecniche tradizionali alla pesca industriale, praticata con grandi pescherecci che si spingono al largo e sono sostanzialmente grandi industrie galleggianti, ha portato a catturare molti più pesci e altri animali marini di quanto la normale crescita delle loro popolazioni potrebbe sostenere. Il risultato è che le popolazioni delle specie marine più pescate si sono ridotte drasticamente negli ultimi decenni, al punto che alcune di esse, come certe varietà di tonno, sono state dichiarate in pericolo di estinzione. Per evitare una grave perdita per l’ecosistema marino, gli Stati del mondo si sono accordati per stabilire delle quote massime di pescato annuale per ogni Paese.

Ad alta quota - volume 1
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L’Italia e l’Europa