SCOPRI L'OPERA - Lo “Stendardo” di Ur

ARTE DELLA MESOPOTAMIA

scopri l’opera

Arte sumera

Lo “Stendardo” di Ur

Che cosa sappiamo?

L’opera è stata rinvenuta in frammenti, insieme ad altri oggetti preziosi, in una tomba nel cimitero reale di Ur, la più importante città-stato sumera. È una sorta di piccola scatola stretta e alta, composta da due fronti di forma rettangolare e da due pannelli laterali trapezoidali. La sua funzione è incerta: probabilmente non si tratta di uno stendardo, come creduto in passato (da cui la denominazione dell’opera), ma potrebbe essere la cassa di risonanza di uno strumento musicale.

Che cosa vediamo?

L’opera è ornata sui due lati principali con scene figurate, ciascuna distribuita su tre fasce orizzontali. Le raffigurazioni, molto dettagliate, sono realizzate a intarsio con conchiglie di madreperla e calcare rosso su un fondo blu lapislazzuli, applicato su uno strato di bitume.

Leggiamo l’opera

Le scene illustrano la vita di un sovrano e della sua corte, su un lato durante la guerra (vedi p. 28), sull’altro durante la pace. Su entrambi i fronti la raffigurazione è impostata come un racconto lineare, che procede dal basso verso l’alto.

Sul fronte dedicato alla pace, i servi avanzano con ceste e sacchi a spalla e guidano il bestiame (forse il bottino di guerra?), mentre il re – più grande rispetto agli altri personaggi – siede a un banchetto insieme agli alti funzionari. Sono i festeggiamenti di una vittoria militare, allietati da musica e canto: in alto a destra, infatti, sono rappresentati un cantore e un musico. I personaggi e gli animali, disposti in sequenza, sono sempre di profilo, con forme ripetitive e volti inespressivi. La narrazione appare solenne, da epopea.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi