IN VISITA A… La Stanza della Segnatura

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IN VISITA A... La Stanza della Segnatura

dove siamo?

La Stanza della Segnatura è una delle sale che compongono le cosiddette Stanze di Raffaello, ambienti affrescati dall’artista e dai suoi collaboratori, situati nel Palazzi Vaticani (il complesso di edifici che è la residenza ufficiale del papa) e oggi compresi nei Musei Vaticani.

Che cosa sappiamo?

Le stanze furono scelte da Giulio II, eletto papa nel 1503, come proprio appartamento e dunque dovevano essere degnamente decorate. Ma i vari artisti impegnati nell’impresa furono presto sostituiti da Raffaello, quando questi giunse a Roma nel 1508. La Stanza della Segnatura è la prima sala dipinta da Raffaello. L’ambiente era lo studio privato e la biblioteca del papa, ma divenne in seguito sede della Segnatura di Grazia e Giustizia, un tribunale, da cui deriva la denominazione attuale della stanza.

Che cosa vediamo?

Le pareti e la volta sono affrescate da Raffaello con colori vivaci e luminosi. Il ciclo pittorico segue un programma complesso, che si lega alle attività di studio e meditazione svolte dal papa in questa stanza. Le scene principali sono alle pareti.


La Scuola di Atene. Filosofi, scienziati e letterati dell’antichità sono rappresentati intenti nei loro studi o a spiegare le loro teorie. Al centro avanzano fieri i filosofi greci più importanti, l’anziano Platone e il giovane Aristotele, che indicano le fonti della propria ispirazione: Platone punta il dito in alto verso il mondo delle idee, Aristotele tende la mano sopra la terra.

Nei panni dei pensatori antichi, Raffaello ha ritratto alcuni artisti del suo tempo: Aristotele ha il volto di Leonardo, Eraclito solitario e imbronciato in primo piano ha le fattezze (e il carattere) di Michelangelo, mentre a destra Euclide intento a disegnare col compasso è l’architetto Bramante.

La scena si svolge su una scalinata sotto un’imponente architettura aperta verso il cielo azzurro, ispirata alla nuova Basilica di San Pietro che proprio Bramante stava edificando in quegli anni.

La Disputa del Sacramento. Sulla parete opposta della stanza, la scena rappresenta il trionfo della Chiesa e della fede cristiana. Al centro è rappresentato un altare, dove è esposta l’ostia consacrata, il sottile disco di farina di frumento distribuito ai fedeli nel rito dell’eucarestia.

La composizione è divisa su due livelli: la Chiesa trionfante in Paradiso, in alto fra le nubi, e la Chiesa militante in Terra.

La Chiesa militante è costituita da pontefici, studiosi, principi, tutti impegnati ad approfondire e diffondere il culto cristiano nel mondo terreno.

Il Parnaso. Il Parnaso è il monte che secondo il mito era luogo di incontro del dio Apollo, rappresentato mentre suona la lira, e delle nove Muse, protettrici delle arti. Intorno alle Muse si riuniscono alcuni celebri poeti, con la corona di alloro sulla testa. Tra loro, sono facilmente riconoscibili in alto a sinistra il cieco Omero e Dante, dal caratteristico profilo pronunciato e la veste rossa.

Infine sulla parete opposta sono rappresentate le Virtù cristiane e scene che alludono alla Legge e alla Morale.

Alla fine della visita ho imparato che...

Gli affreschi di Raffaello celebrano la cultura antica e la dottrina cristiana. Le scene sono popolate di personaggi che si muovono con naturalezza in uno spazio monumentale.

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi