CONFRONTO - Sacrificio di Isacco di Ghiberti / Brunelleschi

rinascimento

Confronto

Lorenzo Ghiberti

Sacrificio di Isacco

Filippo Brunelleschi

Sacrificio di Isacco

Che cosa sappiamo?

È il 1401: a Firenze viene indetto un concorso per scegliere l’artista a cui commissionare la seconda porta in bronzo del battistero (vedi p. 154). La prova consiste nel realizzare una formella a rilievo in bronzo dorato, raffigurante il Sacrificio di Isacco: per ordine di Dio, Abramo deve sacrificare su un altare suo figlio Isacco, ma quando sta per sgozzarlo, viene fermato da un angelo che gli ordina di immolare un ariete al suo posto.

Nella competizione spiccano i giovani Lorenzo Ghiberti (1378-1455) e Filippo Brunelleschi: infatti le loro formelle sono le uniche arrivate fino a noi.

La commissione viene assegnata a Ghiberti. A suo favore gioca la tecnica adottata: una fusione unica, che avrebbe permesso di risparmiare sul materiale. Ma non solo: i due artisti rivelano due linguaggi molto diversi.

leggiamo le opere

Ghiberti pone le figure sul medesimo piano, contro la superficie rocciosa, mentre in cielo l’angelo si sporge in avanti per parlare ad Abramo. I personaggi sono eleganti e composti, in pose aggraziate e pacate. Isacco, tranquillo, mostra il suo corpo nudo dalle forme armoniose, simile a un torso classico. I dettagli sono molto curati e le decorazioni raffinate.

Invece Brunelleschi divide la scena in due registri orizzontali. In basso ci sono i due servi con l’asino, che escono dal limite della cornice, mentre, in alto, l’angelo si slancia ad afferrare il braccio di Abramo, sul punto di infilare la lama nel collo di Isacco. Il giovinetto si divincola e grida terrorizzato, accanto al montone. La scena è realistica e le emozioni dei personaggi molto forti.

completa il confronto
  • Quale dei due artisti si dimostra più legato alla tradizione gotica e quale invece propone un nuovo linguaggio? Motiva la tua risposta.
  • I giudici del concorso, dunque, premiano la tradizione o la novità?

Le vie dell'arte - volume B
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Dalla preistoria a oggi