Il Gotico internazionale

Il Gotico internazionale

È lo stile delle corti europee, che mostrano la propria ricchezza nella ricercatezza dei materiali e delle forme

Alla fine del Trecento si diffonde, non solo in Italia ma in tutta Europa, un nuovo stile, che gli storici dell’arte chiameranno in seguito Gotico internazionale.

Già dal nome si capisce una delle sue caratteristiche fondamentali: pur nelle differenze locali, questo stile, come una vera e propria moda, caratterizza l’arte delle corti aristocratiche di tutta Europa, da Avignone, a Praga, a Parigi.

L’altra caratteristica fondamentale è la sua estrema raffinatezza ed eleganza, unita a una grande ricchezza decorativa e all’uso di materiali pregiati e costosissimi: lo scopo di questo stile è far capire quanto siano ricchi e colti i committenti.

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Una preziosa opera a smalto

Il Goldenes Rössl (29), in italiano “il cavallino d’oro”, è un oggetto d’oro e smalto donato dalla regina Isabella di Baviera al marito Carlo VI per l’inizio del nuovo anno, nel 1405.

Il re è raffigurato in preghiera al di sotto della Vergine con il Bambino, inginocchiato sulla sinistra; in basso, sta il suo servo con un cavallo bianco, l’animale che dà il nome alla composizione.

Tutta l’attenzione è posta sulla preziosità dei materiali e sul delicato equilibrio tra i colori lucenti degli smalti.

Un viaggio variopinto

Nel Gotico internazionale la pittura su tavola cerca di imitare i gioielli con l’uso di oro e lacche preziose.

Lo si nota in modo straordinario nella pala con l’Adorazione dei Magi (28) che nel 1423 Palla Strozzi, uno degli uomini più ricchi di Firenze, commissiona a Gentile, pittore marchigiano originario di Fabriano. La cornice, che generalmente era realizzata prima del dipinto, è divisa in tre parti, ma all’interno Gentile raffigura un’unica scena. Come in un romanzo cavalleresco, i Magi partono per il loro viaggio sullo sfondo della pala, in alto a sinistra, e seguono con il loro corteo la stella fino ad arrivare, in primo piano, di fronte a Maria e al Bambino.

Intorno a loro c’è un intero mondo di uomini e animali. Tutti gli abiti e gli accessori sono realizzati dipingendo o incidendo l’oro.

  ricorda
Gotico internazionale
  • Si diffonde nelle corti di tutta Europa alla fine del                                                           
  • Ama i materiali                                                           e la ricchezza di decorazioni

IL SEGNAlibro

Orti, giardini, paesaggi

L’arte dei giardini aveva raggiunto l’eccellenza nella Roma imperiale, ma in gran parte dell’Occidente era andata perduta con le invasioni barbariche. Nel Medioevo, nei monasteri comincia la rinascita del giardino europeo: negli spazi chiusi dei chiostri i monaci coltivano orti con piante medicinali dalle quali ricavano i farmaci. Il giardino recintato dove ritirarsi in pace, con le aiuole fiorite e la fontana al centro, assume pian piano anche un significato religioso, diventando il simbolo della purezza della Vergine Maria, madre di Gesù. Molti dipinti rappresentano allora la Madonna col Bambino seduta in mezzo a una colorata fioritura.

Il giardino simboleggia inoltre la vittoria sulla natura selvatica grazie alla fatica umana: da questo punto di vista, anche la campagna coltivata ha una bellezza che gli artisti percepiscono e rappresentano. Negli Effetti del buon governo Ambrogio Lorenzetti dipinge l’armonioso paesaggio senese, dove i campi, i poderi e i boschi trasformano il territorio in un’opera d’arte.

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi