In sintesi

IN SINTESI

Che cos’è l’arte romanica?

L’arte romanica si sviluppa in Europa, lungo le principali vie di pellegrinaggio, a partire dall’anno Mille. È uno stile che ha molti punti di contatto, soprattutto nell’architettura e nei sistemi costruttivi, con l’arte romana e da questa caratteristica deriva il suo nome.

Com’è la chiesa romanica?

La chiesa romanica ha una struttura semplice, facilmente comprensibile, e ha un aspetto solido, dato dalle murature spesse. L’interno è diviso in navate, scandite da colonne e pilastri che reggono archi a tutto sesto (di forma semicircolare). Pur nelle differenze regionali, le chiese romaniche presentano quasi sempre il matroneo (la galleria sopraelevata riservata alle donne) e la cripta sotterranea.

Qual è la funzione dei bassorilievi?

Le chiese sono spesso arricchite da rilievi scolpiti, che decorano capitelli ed elementi dell’architettura. Lo scopo di questi bassorilievi è quello di educare i fedeli, spesso analfabeti, e insegnare le storie della Bibbia: per questo lo stile è chiaro, semplice, espressivo. Conosciamo i nomi di alcuni scultori che realizzarono bassorilievi per chiese romaniche: Benedetto Antelami a Parma, Wiligelmo a Modena, Nicholaus a Verona.

Che cos’è una miniatura?

La miniatura è la decorazione, realizzata in colori vivaci e oro, di un volume manoscritto. Nel periodo romanico i principali centri di produzione di libri manoscritti sono i monasteri, dove si copiano i testi sacri e dell’antichità e si decorano le pagine con capilettera o grandi raffigurazioni a tutta pagina.

Com’è la pittura romanica?

Come la scultura, anche la pittura romanica decora le chiese con storie sacre: oltre a immagini maestose di Cristo benedicente, i soggetti più frequenti sono le storie della Bibbia o delle vite dei santi, realizzate con colori vivaci e scene espressive, per essere immediatamente comprensibili. Spesso sono presenti grandi croci dipinte con Cristo trionfante sulla morte.