Decorare l’architettura: il bassorilievo

romanico

Decorare l’architettura: il bassorilievo

Storie della Bibbia e figure reali e fantastiche animano la pietra

Nella costruzione della chiesa romanica, accanto al maestro responsabile dell’architettura, lavora una bottega di scultori e scalpellini: nell’arte romanica, infatti, la scultura è parte integrante dell’architettura. I bassorilievi decorano molte parti delle grandi chiese, dai portali, ai capitelli, alle balaustre che separano le varie zone.

La grande novità rispetto all’arte tardoantica è che, a fianco di motivi geometrici e vegetali, ricompaiono animali reali e fantastici e vere e proprie storie con personaggi e figure. Si scelgono prevalentemente soggetti sacri: episodi della Bibbia, storie di Cristo, della Vergine e dei santi. A questi soggetti si aggiungono anche rappresentazioni simboliche, che hanno per protagonisti gli animali e che a volte sono tratte dalle favole antiche reinterpretate in senso cristiano.

Queste figurazioni hanno compiti molto importanti: educano i fedeli secondo i princìpi del Cristianesimo e raccontano le vicende sacre a chi non è capace di leggere.

Il viaggio dei Magi in un capitello

Nel capitello che Gisleberto scolpisce per la Cattedrale di Autun (11), in Francia, si racconta l’inizio della storia dei Re Magi: sfruttando la forma del capitello, lo scultore rappresenta i tre re nel letto, coperti da una trapunta ricamata. Un angelo, con un gesto delicato e insieme espressivo, tocca la mano di uno di loro per svegliarli e invitarli al viaggio che permetterà loro di conoscere Gesù Bambino. Lo stile è semplice ed essenziale, e la scena è così chiara che qualsiasi fedele, vedendo un angelo, tre uomini incoronati e una stella, può riconoscere la storia sacra.

La storia della Creazione

Più ampia ed elaborata è la decorazione che lo scultore Nicholaus realizza ai lati del portale della Chiesa di San Zeno Maggiore, a Verona: nella scena con la Creazione di Eva (12), su uno sfondo decorato con motivi geometrici e floreali, Dio, in piedi a sinistra, sta dando vita al corpo della donna, che è riconoscibile dal seno e dai lunghi capelli, mentre Adamo, dal torso magro che mostra le costole (proprio da una sua costola infatti sarebbe nata Eva), giace addormentato.

 >> pagina 149 

La Deposizione di Benedetto Antelami

In questo panorama variegato, eccezionale è la figura dell’architetto e scultore Benedetto Antelami, proveniente dalla provincia di Como e attivo soprattutto tra Parma e Fidenza tra la fine del XII secolo e il 1230, quindi sul finire del periodo romanico.

La sua Deposizione (13), nel Duomo di Parma, è in marmo rosa – un materiale prezioso che ci fa capire l’importanza dell’opera – e proviene da un pontile, una delle balaustre che decorava la cattedrale. Il bassorilievo racconta il momento in cui Cristo, ormai morto, viene deposto dalla croce da Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo: la scala in diagonale su cui si arrampica Nicodemo sembra bilanciare l’inclinazione opposta del corpo allungato di Cristo.

Ai lati della croce stanno due figure femminili e due angeli: un angelo abbassa la testa di una donna che raffigura simbolicamente la Sinagoga ebraica, mentre l’altro angelo incorona un’altra donna, la Chiesa, simbolo della nuova religione cristiana. Sulla destra un gruppo di soldati si divide, tirando a sorte i dadi, le vesti del Cristo: è una delle prime volte nella scultura medievale in cui l’artista usa un diverso spessore del rilievo per dare il senso dei volumi e della profondità, come nelle figure degli angeli, che hanno corpi massicci e ali più leggere e delicate.

La Deposizione è importante anche perché contiene la firma dell’artista: al di sotto del fregio, appena sopra la croce, si legge in eleganti lettere: «Nell’anno 1178 (mese di aprile) uno scultore realizzò [quest’opera]; questo scultore fu Benedetto detto Antelami».

  ricorda
Il bassorilievo
  • La scultura romanica ha la funzione di                                                           i fedeli
  • I soggetti sono motivi geometrici e vegetali, ma anche animali reali e fantastici e storie                                                           
  • Uno degli scultori più importanti è                                                           , attivo a Parma

Le vie dell'arte - volume B
Le vie dell'arte - volume B
Dalla preistoria a oggi