I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

Contraddizioni dello sviluppo italiano

▶ 16.1 Nel corso degli anni Ottanta l’Italia torna a crescere economicamente, diventando la quinta potenza del mondo per reddito pro capite. Le grandi industrie automatizzano la produzione e si aprono alle esportazioni internazionali, mentre nel Nord-Est del paese si sviluppano numerose piccole imprese. Il governo riesce a ridurre l’inflazione e le oscillazioni del valore della lira, ma il mancato contenimento della spesa pubblica fa salire il debito pubblico. La situazione del Mezzogiorno risulta critica sia per le carenze infrastrutturali che per la riduzione degli stanziamenti statali ed è resa ancor più difficile dalla crescente evasione fiscale. Crolla il tasso di natalità e la società invecchia, facendo aumentare i costi del sistema pensionistico e sanitario. Mentre emergono gravi scandali che rivelano intrecci inquietanti tra mondo degli affari, politica e logge massoniche, il Partito socialista di Bettino Craxi svolge il ruolo di ago della bilancia politica e garantisce al paese una fase di stabilità.

▶ 16.2 Nonostante i ritmi di crescita ancora notevoli, il governo Craxi non riesce a elaborare una coerente strategia economica. Durante le crisi internazionali della seconda fase della Guerra fredda, l’Italia, interessata alle risorse energetiche dei paesi arabi, tenta una politica mediorientale più indipendente dagli Stati Uniti. Dai primi anni Ottanta le attività della criminalità organizzata assumono forme assai aggressive.

Crisi e transizione politica

▶ 16.3 L’inizio degli anni Novanta coincide con la crisi delle istituzioni politiche , che travolge il sistema dei partiti e mette in discussione la legittimità stessa dello Stato. Sintomo della sfiducia nelle istituzioni centrali è la crescita al Nord dei movimenti autonomisti regionali. Vengono intanto alla luce i rapporti di corruzione tra mondo dell’economia e della politica e viene smascherata la degenerazione del sistema del finanziamento dei partiti. La vita repubblicana affronta una delle sue fasi più turbolente. Proprio mentre l’Italia firma il Trattato di Maastricht, che impone rigore finanziario, l’Italia entra in una crisi fiscale che porta a una forte svalutazione della lira. L’emergenza è affrontata da Amato con una manovra economica volta alla liquidazione dell’industria pubblica attraverso un piano di privatizzazioni. Alla crisi politico-economica si intreccia l’emergenza criminale: la mafia, con la complicità di segmenti deviati delle istituzioni, avvia una stagione di feroci attentati (su tutti quelli ai magistrati Falcone e Borsellino), prima in Sicilia e poi sulla penisola, mentre nel maxiprocesso i maggiori imputati venivano condannati.

▶ 16.4 Silvio Berlusconi nel 1994 fonda il movimento Forza Italia e vince le elezioni. La sua campagna elettorale è caratterizzata da una retorica liberista, antistatalista e anticomunista. Nel centrosinistra si forma un nuovo soggetto politico, l’Ulivo, guidato da Romano Prodi, che si impone nelle elezioni del 1996 e avvia politiche di risanamento finanziario, coronate dall’ingresso nel sistema della moneta unica europea. In politica estera, l’Italia partecipa alle Guerre del Golfo a fianco della coalizione a guida statunitense e interviene sullo scenario ex iugoslavo.

Il declino

▶ 16.5 Silvio Berlusconi, vincitore delle elezioni del 2001 e del 2008, polarizza e domina il sistema politico, nonostante il rallentamento dell’economia. Le conseguenze delle crisi finanziarie, gli scandali sessuali e l’abbandono dei principali alleati accelerano l’uscita di scena di Berlusconi, il cui ultimo governo è sostituito nel 2011 da quello tecnico guidato da Mario Monti. Alle elezioni del 2013, vinte a stento dalla coalizione di centrosinistra, ottiene largo consenso il Movimento 5 stelle, che utilizza Internet per veicolare le proprie idee euroscettiche e antipolitiche.

Nei primi due decenni del nuovo millennio, nel dibattito pubblico si impongono i temi del declino dell’Italia, dell’immigrazione crescente (da molti percepita come una grave minaccia), delle disparità sociali e della sfiducia nelle istituzioni europee.

linea del tempo

1981; marzo 1981 rivelazione del caso della loggia segreta Propaganda 2 (P2); 3 settembre 1982 assassinio di stampo mafioso del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; ottobre 1985 sequestro palestinese dell’Achille Lauro; 1986 inizio del maxiprocesso di Palermo; 1987 alleanza politica tra Craxi, Andreotti e Forlani; 1990 prima operazione militare dell’esercito italiano dal 1945; febbraio 1992 apertura delle indagini dell’operazione “Mani pulite”; 23 maggio 1992 strage di Capaci: assassinio di Giovanni Falcone; 19 luglio 1992 strage di via d’Amelio: assassinio di Paolo Borsellino; 1994 fondazione di Forza Italia e vittoria elettorale di Silvio Berlusconi; 1996 vittoria del centrosinistra di Prodi alle elezioni; 2001 secondo governo Berlusconi; 2006 secondo governo Prodi; 2008 terzo governo Berlusconi; 2011 governo tecnico di Mario Monti; 2013 successo elettorale del Movimento 5 stelle

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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