capitolo 1

Conflitti e trasformazioni da Est a Ovest

le parole della storiografia

Novecento

La storia, ha scritto lo storico britannico Eric J. Hobsbawm, «non è un autobus di linea che scarica e cambia autista e passeggeri ogniqualvolta raggiunga il capolinea». Da questo punto di vista, l’inizio del Novecento non rappresentò una rottura decisiva con l’epoca precedente: i primi quindici anni del secolo, fino alla Grande guerra, vengono infatti considerati da alcuni storici l’epilogo del “lungo Ottocento”, che era cominciato dalla fine del Settecento, con la Rivoluzione francese e con quella industriale. L’inizio del Novecento costituì una fase di transizione in cui si accelerarono i processi politici, sociali, culturali ed economici della modernità, che si erano avviati fin dalla metà dell’Ottocento, radicalizzati tra anni Ottanta e Novanta e che avrebbero caratterizzato la storia europea e globale successiva. Un esempio di questa continuità storica sono i movimenti rivoluzionari esplosi nel 1848, durante i quali emersero le rivendicazioni nazionali e sociali in tutta Europa, alimentando conflitti destabilizzanti, soprattutto nelle regioni centrorientali, che in alcuni casi durano ancora ai giorni nostri.

Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
Dal 1900 a oggi