I SAPERI FONDAMENTALI
I SAPERI FONDAMENTALI
Stalin e l’Urss
▶ 6.1 Stalin e Trockij si contendono l’eredità di Lenin. Trockij ritiene che la realizzazione del socialismo sia possibile solo a patto di coinvolgere nel processo rivoluzionario i paesi più progrediti, Stalin sostiene invece che il socialismo può affermarsi nella sola Urss. La dirigenza del Pcus sposa la linea staliniana e Trockij viene espulso dal partito ed esiliato nel 1927. Sul piano economico si promuovono una pianificazione totalmente centralizzata dell’agricoltura e un processo di industrializzazione a tappe forzate. ▶ 6.2 Avviando una “rivoluzione dall’alto”, Stalin rompe il compromesso con i contadini e introduce i piani quinquennali. Nel 1929 viene avviata una campagna di collettivizzazione della terra, che chiude l’esperienza della Nep e prende di mira i piccoli proprietari terrieri (kulaki), costringendoli a entrare in fattorie collettive o a trasferirsi in città. Presto la categoria di “kulaki” finisce col legittimare la repressione contro chiunque si opponga alla collettivizzazione, che è deportato nei villaggi speciali o nei Gulag, i campi di concentramento sovietici. L’imposizione delle fattorie collettive e la conseguente guerra contro i contadini portano a una terribile carestia, che colpisce le campagne sovietiche, e soprattutto l’Ucraina, considerata ribelle a Mosca, tra marzo e giugno del 1933 (holodomor).
▶ 6.3 La repressione è all’ordine del giorno, colpisce non solo i contadini, ma anche i pastori, gli ecclesiastici, i criminali comuni, gli uomini di cultura, i funzionari di partito e la classe operaia, che si oppongono al regime di Stalin: è il periodo del Grande Terrore. Si sviluppa un sistema concentrazionario diffuso che, fra il 1930 e il 1953, interna circa 15 milioni di detenuti.
Urss: società e cultura
▶ 6.4 La costruzione del consenso passa dal culto di Stalin, da elementi di religiosità popolare, da forme elementari di retorica marxista, dal cinema e dall’enfatizzazione eroica del lavoro (stachanovismo). In pittura e letteratura si afferma il realismo socialista, asservito al volere delle autorità. Viene promossa una radicale scristianizzazione.
Urss: politica estera
▶ 6.5 Stalin accentua le tendenze isolazionistiche della politica estera sovietica e del Partito comunista fino al 1934, quando l’ascesa della Germania nazista produce un avvicinamento al sistema di sicurezza collettivo e all’ingresso nella Società delle Nazioni. La nuova linea politica promossa dal Comintern avvia la stagione dei Fronti popolari.
Cina – India – Giappone
▶ 6.6 La Cina soffre dell’estrema frammentazione territoriale, che porta a conflitti fra l’autorità centrale e i poteri locali, guidati da gruppi armati. Il periodo compreso fra il 1916 e il 1928 è noto come l’era dei signori della guerra. Fra il 1926 e il 1928 l’alleanza fra il Partito nazionalista (Guomindang) guidato da Chiang Kai-shek, e il Partito comunista cinese, sostenuto dall’Urss, pone fine al regime dei signori della guerra. Nell’estate del 1928 Chiang Kai-shek, sconfitti i comunisti, è nominato presidente della Repubblica cinese. Il Pcc si riorganizza intorno alla figura di Mao Zedong. Inizia un periodo di guerra civile fra nazionalisti e comunisti, sanato nel 1935 in funzione antigiapponese.
▶ 6.7 In India si registrano una serie di manifestazioni di protesta di stampo nazionalista. Nel 1921 Gandhi diventa leader del Partito del congresso e cerca alleanze con la Lega musulmana per conseguire l’indipendenza dal Regno Unito.
▶ 6.8 Anche in Giappone prendono forza i circoli nazionalisti e militaristi e si stabilisce un regime autoritario di stampo fascista e con aspirazioni imperialiste. Nel 1931 i giapponesi invadono la Manciuria. Nel 1937 prosegue l’occupazione della Cina, conquistando Pechino e la costa orientale oltre Shanghai.
linea del tempo
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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Dal 1900 a oggi