I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

Il Dopoguerra in Europa

▶ 4.1 Il dopoguerra in Europa, soprattutto quella centrorientale, è molto travagliato, sia per l’impatto psicologico profondo che il conflitto ha sulle popolazioni coinvolte sia per il protrarsi di conflitti e violenze. Le strutture produttive devono riconvertirsi alle esigenze del tempo di pace e questo genera inflazione, disoccupazione e agitazioni sociali, incoraggiate anche dal mito della Rivoluzione russa.

▶ 4.2 La caduta degli Imperi russo, austro-ungarico e tedesco creano i presupposti per la nascita di nuovi Stati: l’Austria, l’Ungheria, la Polonia, la Cecoslovacchia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Tuttavia, l’impossibilità di adattare il modello di Stato nazionale occidentale ai territori multinazionali postimperiali crea il grave problema della tutela delle minoranze nazionali. Dalle macerie del sultanato ottomano, nel 1922, si forma la nuova Repubblica turca, con una nuova identità laica e secolare sotto la guida di Ataturk▶ 4.3 In Germania nasce la Repubblica di Weimar, che si dota di una costituzione molto avanzata sul piano dei diritti politici e civili. La Repubblica è fin da subito lacerata da veri e propri episodi di guerra civile e tentativi rivoluzionari (Lega di Spartaco). Il paese è attraversato da una profonda crisi economica e finanziaria a seguito degli accordi di pace stabiliti a Versailles e si levano forti contestazioni, contro le riparazioni di guerra, sostenute dalla propaganda antidemocratica. La crisi economica contribuisce ad alimentare gli opposti estremismi: si costituisce il Partito nazionalsocialista, guidato da Adolf Hitler▶ 4.4 Francia e Regno Unito subiscono conseguenze meno radicali dal punto di vista delle istituzioni e del tessuto sociale, entrambe devono tuttavia affrontare alcune rivolte anticoloniali. Nel 1925 gli accordi di Locarno sanciscono un nuovo corso nelle relazioni tra Francia e Germania: la Germania accetta la perdita dell’Alsazia e della Lorena e la smilitarizzazione della Renania e si impegna a non ricorrere all’uso della forza per regolare le dispute territoriali.

Il Dopoguerra in Italia

▶ 4.5 La delegazione del governo italiano al tavolo delle trattative di Versailles chiede l’annessione delle province ex austro-ungariche di Trento e Trieste, secondo i termini del patto di Londra, e avanza rivendicazioni sulla città di Fiume. Non vedendo soddisfatte queste ultime rivendicazioni, la delegazione italiana abbandona le trattative, mentre nel paese si diffonde il mito della “vittoria mutilata”, sostenuto principalmente da Gabriele D’Annunzio. In seguito a un breve periodo di occupazione della città di Fiume da parte di una milizia di volontari guidata dallo stesso D’Annunzio, il Trattato di Rapallo del 1920 assegna l’Istria, il Goriziano e Zara all’Italia mentre Fiume viene proclamata città libera.

▶ 4.6 Anche l’Italia è attraversata nel biennio 1919-20 da proteste contro il carovita, motivate da una forte inflazione. Il paese è attraversato da disordini sociali, con occupazione delle fabbriche da parte degli operai nelle città e con scioperi agrari e boicottaggi da parte dei contadini nelle campagne. Nel 1919 Mussolini fonda i Fasci di combattimento, movimento antiparlamentare, antisocialista, nazionalista radicale. I fenomeni di violenza organizzata, che passano sotto il nome di squadrismo, diventano ben presto il tratto distintivo del movimento fascista.

L’ascesa del fascismo

▶ 4.7 In un contesto di grave crisi del sistema liberale, il movimento fascista riesce a mobilitare parte dei reduci della guerra, ad attrarre masse popolari, a intrecciare fitti rapporti con il mondo imprenditoriale e agrario. Dopo lo stallo politico nato dalle elezioni del 1921, nel 1922 Mussolini guida la marcia su Roma e Vittorio Emanuele III gli affida il governo. ▶ 4.8 Tra il 1922 e il 1925 Mussolini getta le basi della dittatura fascista in Italia, annientando, anche fisicamente, l’opposizione politica, come nel caso dell’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti del 1924.

linea del tempo

1918; 9 novembre 1918 costituzione della Repubblica di Weimar; gennaio 1919 rivolte spartachiste a Berlino; 23 marzo 1919 fondazione dei Fasci di combattimento; 1919-1920 biennio rosso in Italia; novembre 1920 Trattato di Rapallo; gennaio 1921 fondazione del Partito comunista d’Italia; dicembre 1921 indipendenza irlandese; 27-28 ottobre 1922 marcia su Roma; novembre 1922 costituzione della Repubblica turca; novembre 1923 Putsch di Monaco; 10 giugno 1924 omicidio Matteotti; ottobre 1925 accordi di Locarno

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Storie. Il passato nel presente - volume 3
Storie. Il passato nel presente - volume 3
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