le parole della storiografia
Risorgimento
Ancora a fine Settecento il termine “Risorgimento” non aveva implicazioni politiche e, per indicare il rinnovamento portato dalla Rivoluzione francese, si usava “rigenerazione”. Ad associarlo all’idea di una nazione da riunificare dopo secoli di frazionamento e occupazione straniera furono avvenimenti come l’indipendenza greca e alcuni scritti d’ispirazione patriottica che auspicavano «il risorgimento dell’Italia». Con il tempo, “Risorgimento” divenne anche la categoria storiografica per definire il movimento politico-culturale e il processo che portarono all’unità d’Italia. Ancora molto usata, questa parola può però essere fuorviante: suggerisce infatti l’unitarietà e la pianificazione di un fenomeno frutto invece di contingenze impreviste e compromessi; induce a sottovalutare le contrapposizioni personali e ideologiche fra i “patrioti”; richiama un’unità territoriale della penisola semmai realizzatasi al tempo dei romani; infine, sottintende un’eccezionalità della vicenda italiana, sottovalutando la dimensione internazionale dei movimenti indipendentisti e delle logiche entro le quali tali processi si compirono.