I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

IL QUARANTOTTO

▶ 11.1 Le questioni nazionali, le rivendicazioni dei movimenti liberali, le istanze di partecipazione politica, il disagio delle masse operaie urbane e la richiesta di libero accesso alle terre del mondo contadino stanno alla base delle rivoluzioni che scuotono l’Europa tra il gennaio 1848 e l’agosto 1849 e che segnano la fine dell’età della Restaurazione. Ad accendere la miccia è la crisi economica del triennio 1845-47.

LA FRANCIA

▶ 11.2 La prima capitale a insorgere è Parigi , dove non regge alla crisi economica l’alleanza fondante della monarchia orleanista fra aristocrazia e borghesia industriale a discapito della piccola borghesia commerciale. Dopo l’abdicazione di Luigi Filippo, i manifestanti formano un governo provvisorio, composto da notabili di area liberale e da una minoranza radicale. Nasce così la Seconda Repubblica. Tra i primi provvedimenti: il suffragio universale maschile, l’eliminazione della pena capitale per i reati politici, l’abolizione della schiavitù nelle colonie, la riduzione della giornata lavorativa. A tutela del diritto al lavoro vengono istituiti gli ateliers nationaux. I provvedimenti, fortemente orientati dalle richieste della popolazione operaia cittadina, non hanno l’appoggio delle masse contadine, decisive per la vittoria del partito moderato nelle elezioni per l’Assemblea costituente. Gli scontri tra moderati al governo e radicali danno forza alle posizioni reazionarie, che portano alla vittoria dei monarchici alle elezioni legislative e all’elezione presidenziale di Luigi Bonaparte, una scelta di impronta controrivoluzionaria e autoritaria.

IL MONDO TEDESCO E L’IMPERO ASBURGICO

▶ 11.3 Il mondo tedesco-slavo è attraversato da forti disomogeneità: da una parte i contadini, legati alla tradizionale rivendicazione della terra, dall’altra la borghesia commerciale, che chiede la concessione di una costituzione all’interno di uno Stato unitario tedesco. Si accendono rivolte in molti Stati della confederazione. Nel Granducato di Poznan´ la maggioranza polacca cerca di ottenere spazi di autonomia, ma con l’appoggio delle comunità ebrea e tedesca la Prussia interviene annettendo lo Stato come provincia. A Berlino i manifestanti impongono la promessa di una carta. Si apre, con questo scopo, a Francoforte, un’Assemblea nazionale tedesca che approva una costituzione nel marzo del 1849. Federico Guglielmo di Prussia rifiuta però la corona e l’assemblea è sciolta il 18 giugno.

▶ 11.4 A Vienna la denuncia di oppressione di un governo assoluto e gli scontri fra l’esercito e la folla portano alle dimissioni di Metternich e alla promessa di una costituzione liberale. L’imperatore mette in atto concessioni che vanno incontro alle richieste della borghesia e riesce a placare il fronte degli insorti mettendo un freno alle richieste più radicali della componente operaia del movimento. La periferia dell’impero avanza intanto rivendicazioni indipendentiste (Italia, Ungheria, paesi slavi), tutte destinate a fallire per le divisioni interne agli Stati e i contrasti tra minoranze nazionali.

I QUARANTOTTO ITALIANI

▶11.5 Nella penisola si accende il dibattito su quali soluzioni adottare in ottica di unità nazionale: una soluzione federale, a guida papale (Gioberti) o Savoia (Balbo-d’Azeglio) o su modello repubblicano svizzero (Cattaneo); oppure una repubblica democratica (Mazzini).

▶ 11.6 I tentativi rivoluzionari nella penisola sono molti e molto disomogenei, soprattutto per la natura delle rivendicazioni: autonomiste in Sicilia, antiassolutiste nel Mezzogiorno continentale e in Piemonte, municipaliste in Toscana, antiasburgiche nel Lombardo-Veneto. Il governo sabaudo vara lo Statuto albertino e a Palermo i rivoltosi ottengono una costituzione liberale. Venezia e Milano votano l’annessione al Regno di Sardegna, ma sono riconquistate dagli Asburgo dopo la Prima guerra d’indipendenza. A Roma è proclamata la Repubblica, esperienza anche questa breve e conclusasi sotto l’attacco dei Borbone e di Luigi Napoleone.

linea del tempo

1846 febbraio Galizia asburgica, Granducato di Poznan; 1848 gennaio Palermo-Napoli; febbraio, Parigi, Seconda Repubblica; marzo Vienna-Budapest-Praga, Venezia-Milano, Torino, Prussia e Confederazione germanica, Poznan; marzo-agosto Guerra austro-piemontese; giugno-ottobre repressioni a Praga e Vienna; 1849 febbraio-luglio Repubblica romana; maggio-giugno Parlamento di Francoforte; agosto resa di Venezia; ottobre resa ungherese

mappa

Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900