I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO STATO

▶ 6.1 Dopo aver ottenuto la carica di primo console, Napoleone mette in atto una serie di riforme finalizzate alla centralizzazione del potere (come per esempio l’istituzione dei prefetti). In politica estera chiude le ostilità con l’Austria (Pace di Lunéville, 1801) e con la Gran Bretagna (Trattato di Amiens, 1802), mentre in patria riallaccia i rapporti con la Chiesa cattolica stipulando un concordato con papa Pio VII. Il 5 agosto 1802 viene nominato console a vita, mentre nel 1804 entra in vigore il Codice civile, corpus di leggi in grado di conciliare i valori della Rivoluzione francese con istanze proprie dell’alta borghesia e dei ceti più conservatori. Nel frattempo, con l’istituzione della Legione d’onore, Bonaparte crea una nuova élite a lui fedele destinata a occupare i posti chiave dell’apparato burocratico francese, selezionata e istruita a tale scopo nei licei, nelle scuole politecniche e nella Scuola Normale Superiore.

NAPOLEONE IMPERATORE
▶ 6.2 Il 2 dicembre 1804 Napoleone viene incoronato “imperatore dei francesi”, provocando così la formazione di una terza coalizione promossa da Gran Bretagna, Austria e Russia. Nonostante la sconfitta subita a Trafalgar nel 1805 per mano della flotta inglese, la vittoria di Austerlitz dello stesso anno permette al neonato impero di espandersi a oriente ai danni dell’Austria. Nel 1806 anche la Prussia (promotrice di una quarta coalizione subito sconfitta) e gli Stati tedeschi (trasformati nella Confederazione del Reno) passano sotto il controllo francese, mentre Napoleone riesce a imporre i propri familiari sul trono di Napoli e di altre potenze. La Pace di Tilsit del 1807 chiude poi le ostilità con la Russia, mentre la vittoria a Wagram del 1809 contro la quinta coalizione sottrae territori alla sovranità austriaca. Il matrimonio fra lo stesso Napoleone e la figlia di Francesco I legittima il trono napoleonico nel quadro delle contese dinastiche europee. La Gran Bretagna, che resiste senza contraccolpi di rilievo alla creazione del blocco continentale (ideato da Bonaparte per danneggiarne l’economia), rimane da sola a fronteggiare la Francia.
▶ 6.3 Napoleone si preoccupa di affiancare all’accentramento del potere politico nelle sue mani una massiccia campagna di costruzione del consenso basata su censura e propaganda. Gli ambienti cattolici, però, rimangono ostili all’imperatore in ragione dell’esilio da lui inflitto a Pio VII, mentre la crisi economica del 1810-12 scatena il malcontento dei ceti popolari. Nel frattempo, nell’Europa napoleonica (Prussia e area tedesca in particolare) cova l’insofferenza verso i francesi, alimentata dal diffondersi di forme embrionali di coscienza nazionale, nonché dall’ostilità verso le riforme imposte dagli invasori e dal continuo drenaggio di risorse e uomini destinati alla leva militare. Nel Sud Italia l’abolizione della feudalità da parte del re Giuseppe Bonaparte causa il diffondersi di atti di brigantaggio sia contro gli occupanti francesi che contro i proprietari terrieri che cercano di aggirare i provvedimenti a favore dei contadini. L’arrivo di Murat (cognato di Napoleone) sul trono di Napoli riesce però a smorzare almeno l’ostilità contro il dominio napoleonico.
IL CROLLO DELL’IMPERO
▶ 6.4 Alla fine del 1810 lo zar Alessandro decide di rompere il blocco continentale spingendo Napoleone a invadere la Russia nel 1812. La campagna si risolve però in una disfatta per i francesi e la Spagna ne approfitta per insorgere contro il dominio napoleonico. Prussia, Austria e Gran Bretagna radunano nel frattempo una sesta coalizione, che sconfigge Napoleone a Lipsia nel 1813. Dopo ulteriori insurrezioni l’imperatore francese è costretto ad abbandonare il trono a Luigi XVIII e a ritirarsi in esilio all’Elba nel 1814, da dove, però, fugge circa un anno dopo. Tornato in Francia e acclamato nuovamente imperatore, il 18 giugno del 1815 Napoleone viene definitivamente sconfitto a Waterloo dalla settima coalizione antifrancese organizzata da Austria, Prussia e Gran Bretagna. Luigi XVIII viene nuovamente insediato sul trono francese, mentre Bonaparte viene esiliato nella lontana isola di Sant’Elena, dove muore il 5 maggio del 1821.

linea del tempo

25 dicembre 1799 Costituzione dell’anno VIII; febbraio 1801 Pace di Lunéville con l’Austria; 25 marzo 1802 Trattato di Amiens con la Gran Bretagna; 5 agosto 1802 Napoleone console a vita; marzo 1804 promulgazione del Codice civile; 4 aprile 1804 Napoleone “imperatore dei francesi”; 21 ottobre 1805 battaglia di Trafalgar e vittoria inglese; dicembre 1805 vittoria di Napoleone ad Austerlitz; 25 giugno 1807 Pace di Tilsit; primavera-autunno 1812 campagna di Russia; 16-19 ottobre 1813 “battaglia delle nazioni”; 18 giugno 1815 sconfitta di Napoleone a Waterloo; 5 maggio 1821 morte di Napoleone in esilio a Sant’Elena

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Storie. Il passato nel presente - volume 2
Storie. Il passato nel presente - volume 2
Dal 1715 al 1900