All’interno dell’Impero britannico si rese visibile la prima profonda crisi dell’antico regime, con la ribellione dei coloni nordamericani e la conquista dell’indipendenza dalla madrepatria. La loro impresa ebbe un grande impatto sull'opinione pubblica europea, facendo intravedere a molti la possibilità concreta di un radicale rinnovamento e indebolendo la legittimità di regimi monarchici, già alle prese con faticosi tentativi di riforma, spesso sfociati in pesanti fallimenti. All’interno del continente europeo fu la Francia a minare le basi del vecchio ordine politico, dando vita a un processo di trasformazione profonda degli assetti sociali, culturali, economici e religiosi del paese. Napoleone Bonaparte si fece poi carico del mantenimento dell’equilibrio interno del paese. Diresse i suoi rapporti con le potenze estere promettendo di esportare un nuovo modello di governo e costruendo una nuova politica di potenza, nella quale l’esigenza di liberare i popoli dall’oppressione doveva convivere con la durezza della conquista militare e della sudditanza economico-politica nei confronti di Parigi.