I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

La Chiesa nel contesto dei poteri medievali

▶ 2.1 Nel corso del X secolo il contesto dei poteri europei va complicandosi: da una parte un Impero e un papato che si presentano come istituzioni universali, dall’altra episcopato e aristocrazia che condividono un modello privato e familiare di gestione del potere.

▶ 2.2 Si accende uno scontro straordinario tra poteri concorrenti, combattuto con armi inedite: le accuse di simonia e concubinato, più che essere i bersagli ultimi della protesta riformista, diventano efficaci strumenti di lotta politica utilizzati contro gli avversari. A Mâcon, in Borgogna, è fondato il monastero di Cluny, centro di una potenza signorile enorme direttamente sottoposta a Roma, che si fa portavoce di una nuova sensibilità religiosa e di modelli innovativi di vita in comune. Riprende vigore in questo periodo anche l’eremitismo. Tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo si sviluppano nuove proposte di vita monastica (certosini e cistercensi), alternative a quella cluniacense perché collegate alla struttura ecclesiastica territoriale e non aderenti alle modalità signorili di gestione della proprietà. Anche dal mondo laico arrivano molte richieste di rinnovamento del clero: a Milano si sviluppa il movimento patarinico.

Lo scontro fra impero e papato

▶ 2.3 Gli imperatori tedeschi, in virtù del Privilegium Othonis, impongono propri candidati al soglio pontificio. Proprio durante i pontificati della cosiddetta “Chiesa imperiale” si definisce con chiarezza un nuovo modello ideologico dell’istituzione ecclesiastica e del papato, che emancipa il pontefice dall’imperatore e afferma la sua superiorità rispetto a ogni altra autorità. I concetti di supremazia dottrinale e giuridica del vescovo di Roma, proclamati con forza da Leone IX, contribuiscono alla completa rottura con le Chiese orientali (Scisma d’Oriente, 1054).

▶ 2.4 La svolta ierocratica della Chiesa romana scardina le dinamiche consolidate di elezione del pontefice e conferimento di diritti pubblici ai vescovi (investiture). Niccolò II emana il Decretum in electione papae, che assegna ai cardinali vescovi il diritto di scegliere il pontefice. Con l’elezione al soglio pontificio di Gregorio VII e il raggiungimento della maggiore età dell’imperatore Enrico IV, il conflitto tra le due istituzioni, Impero e papato, si acuisce: Gregorio VII dichiara nulli i diritti di natura pubblica dei vescovi ottenuti dall’imperatore e con i Dictatus papae (1075) stabilisce l’assoluta supremazia del vescovo di Roma, l’infallibilità della Chiesa in ambito dottrinale e la facoltà di sciogliere i fedeli dal vincolo di obbedienza al re e di deporre quest’ultimo. La lotta per le investiture prosegue fino al 1122 quando, a Worms, si regolano le elezioni dei vescovi e degli abati.

Il consolidamento delle istituzioni pontificie

▶ 2.5 La riforma della Chiesa è anche una riforma della sua organizzazione interna e dei rapporti fra centro e periferie della cristianità: da un insieme di Chiese autonome nell’alto Medioevo, a un progetto di Chiesa romana accentrata, a guida papale, con diramazioni territoriali omogenee e strutturate, uniformità giuridica (Corpus iuris canonici) e culturale.

▶ 2.6 Nonostante lo sforzo di uniformazione nascono movimenti di disobbedienza, che negano il ruolo della Chiesa o predicano un ritorno a forme dualistiche di cristianesimo e all’interpretazione diretta dei testi sacri (càtari).

▶ 2.7 La riforma della Chiesa dà anche l’occasione per una riforma del mestiere delle armi, dentro la quale rientrano la formulazione di un codice etico del cavaliere cristiano e l’ammissione della liceità della guerra.

linea del tempo

909-910 fondazione del monastero di Cluny; 1046 Enrico III in forza del Privilegium Othonis nomina Clemente II papa; 1054 Scisma d’Oriente; 1059 Niccolò II emana il Decretum in electione papae; 1075 Gregorio VII redige i Dictatus papae; 1084 nasce l’ordine dei certosini; 1098 nasce l’ordine cistercense; 1122 concordato di Worms; 1140 Decretum Gratiani; 1155 Arnaldo da Brescia muore sul rogo

mappa

Storie. Il passato nel presente - volume 1
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715